Su Veiga
—"Come Fabian Ruiz ma più veloce? È un centrocampista d’attacco a cui piace fare la rifinitura: è un buon giocatore. I giocatori devono poi adeguarsi alle caratteristiche della squadra: il campionato italiano è più tecnico e dà molto valore alla tattica rispetto ai campionati esteri. Con Natan al posto di Kim e Veiga al posto di Zielinski, il Napoli resta competitivo per lo scudetto? Sì, perché il giocatore determinante è Osimhen, con lui il Napoli non perderebbe in competitività. Senza di lui resterebbe comunque tra le favorite".
Sugli obiettivi del Napoli
—"Le parole di Giuffredi sulla scontentezza della squadra? È stata un’uscita per mostrare il pugno duro, tra procuratore e presidente occorre sempre trovare alla fine un punto di incontro: se il giocatore ha una squadra, va anche bene il braccio di ferro; se il calciatore non ha una offerta concreta ed ha un contratto fino al 2025, si farebbe bene a parlarne in privato, senza sbandierare le situazioni. Infortuni preoccupanti? Sono situazioni risolvibili, non mi preoccupano affatto. Mi preoccupa quel po’ di malumore che sicuramente c’è: non bisogna bearsi del titolo conquistato, i calciatori non devono sentirsi sazi per il tricolore. Bisogna avere ancora e sempre la voglia di vincere: se il calciatore che ha vinto il campionato non viene gratificato, non è contento. Se Osimhen resta motivato, il Napoli è favorito per la vittoria. In caso contrario, farei attenzione all’Inter e sono curioso di vedere la Juve, che ha bisogno di qualcosa in difesa e bisogna capire cosa accadrà in attacco. Segretezza nelle trattative del Napoli? È un grande merito che - chiude Fedele - va riconosciuto al club”.
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