Sul dopo Kim
—"Kilman all’altezza di Kim? Penso che i 40 milioni richiesti dal Wolverhampton siano troppi, nonostante sia un buon centrale di difesa. Kilman o Le Normand? Lo spagnolo mi sembra maggiormente votato all’impostazione. Lozano e Politano, chi dovrebbe trattenere il Napoli? Lozano costa tanto: ha un ingaggio di circa 4 milioni annuali, inoltre non è continuo, alterna partite in cui fa la differenza a partite in cui sembra rilassarsi. Politano garantisce maggiore copertura sulla fascia. Molto dipende dai risvolti dell’affare Osimhen, che chiariranno le necessità dell’attacco azzurro. Garcia? L’allenatore ha avuto grande entusiasmo nell’esperienza romana, poi si è un po’ adagiato in esperienze vissute in un calcio non di primissimo piano. Ora deve ritrovare quella ferocia agonistica che pure gli appartiene. Raccogliere l’eredità di Spalletti non è facile, per lui come non lo sarebbe stato per nessuno, perché se non vinci il campionato parte della piazza penserà che con Spalletti il Napoli l’avrebbe vinto. Il gioco di Garcia, storicamente, è più di attesa e ripartenza rispetto a quello del tecnico di Certaldo".
Ancora sul mercato
—"Maxime Lopez nel centrocampo del Napoli? È un giocatore poco fisico, per me i centrocampisti dovrebbero essere dotati di una fisicità imponente, che in un campionato lungo come quello italiano fa la differenza. I 7 milioni offerti ad Osimhen avrebbero potuto essere offerti a Kim? No, Kim è un giocatore indispensabile, come Lobotka, mentre Osimhen è un giocatore determinante: per me il Napoli fa bene a provare a trattenere il bomber, che fa la differenza. Napoli senza un nuovo DS ufficiale? Questa è una questione seria: per gestire una squadra di calcio c’è bisogno di artigiani, che creano la base dei successi della proprietà. Gli umori dello spogliatoio, i malumori, il profumo dell’erba solo chi c’è stato dentro può capire e conoscere, cosa fondamentale per risolvere eventuali problemi. Ognuno deve avere - chiude Fedele - il proprio ruolo”.
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