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interviste

Fedele: “Sono preoccupato dopo il mercato del Napoli, fattori positivi non ne vedo”

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Il dirigente ed opinionista è intervenuto a Radio Marte, soffermandosi sul momento del Napoli.
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Enrico Fedele, dirigente ed opinionista, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, soffermandosi sul mercato e il momento del Napoli.

Fedele sul mercato del Napoli

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Fattori positivi io al momento non ne vedo ma non mi allarmo. Sono preoccupato perché il Napoli ha fatto una campagna acquisti di investimenti senza pensare che occorressero i titolari per competere in Italia e in Europa. L'avvento di Garcia non ha inciso sui giocatori da prendere perché ha fatto tutto il presidente che ha preso dei giocatori che chissà cosa faranno. Poi Garcia ha cercato di dare un po' del suo e forse ora è stato eccessivo perché il Napoli ha avuto sempre un gran palleggiatore e un centrocampo da filtro. Quest'anno De Laurentiis non può dire di aver centrato quello che voleva fare. Ha centrato il bilancio. È stato uno sforzo non vendere Osimhen e Zelinski e quindi tenere i gioielli in casa è stato un sacrificio. Quindi è un punto positivo. Il lato negativo è che in sei mesi non si è sostituito il giocatore fondamentale come Kim, volendo primeggiare in Italia e in Europa. Questo è stato l'errore di De Laurentiis, prendere tutti giocatori del decreto crescita per diminuire il budget invece di andare sul sicuro. Purtroppo, per vincere ci vogliono i giocatori veri.


Per me Garcia sabato sera non ha letto bene la partita. Se sabato Zelinski, Di Lorenzo e Politano erano spinti molto in avanti è perché la Lazio si è difesa al limite dell'area di rigore che si ingolfava. Per me il Napoli rimane favorito. Solo che il Napoli ha avuto questa piccola involuzione, fisica e dovuta anche ad un piccolo cambiamento di gioco. Se il Napoli ritorna a quello che era l'anno passato non credo che gli stessi giocatori abbiano dimenticato come si gioca al calcio. Quando si trova un sistema di gioco, un'identità di reparto, quando i giocatori si capiscono solo guardando perché sanno il compagno dove si trova, è un fatto in più. Per me l'importante è capire che bisogna cambiare alcuni atteggiamenti e magari dare più continuità a quello che è stato l'anno scorso. Sabato sera c'è stato anche un crollo fisico ma la verità, secondo me, è che il Napoli non ha capito niente, sperando che prima o poi finisse. Il fatto negativo è che ora c'è la sosta e parleremo per 15 giorni di questa cosa. Garcia è stato furbo perché ha detto che ci sono malumori di mercato, di contratto, ma ci sono soprattutto giocatori che non sono ancora pronti”.

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