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Fedele: “Ad Empoli ennesima manifestazione folkloristica di ADL. Su Allegri…”

Napoli Fedele
Il dirigente ed opinionista ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di OttoChannel
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Enrico Fedele, dirigente ed opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di OttoChannel: “La cosa più brutta è stata l’atteggiamento di questa squadra. È una squadra passiva, refrattaria, che non reagisce. Sul ‘Roma’ ho dato sottozero a tutti per la prestazione di Empoli. Di gran lunga questa delusione è stata più grande della gioia per lo scudetto dello scorso anno. Noi facciamo a gara ad autodistruggerci, è un’annata così fallimentare che a Empoli c’è stata l’ennesima manifestazione folkloristica del presidente, che è entrato negli spogliatoi e ha sgridato tutti. Siamo diventati la barzelletta del calcio italiano. Mettiamoci una pietra sopra e pensiamo al futuro. Ma De Laurentiis non può essere indeciso tra Italiano e Conte, sono due allenatori diversi. È indeciso tra il diavolo e l’acquasanta, per questo motivo il presidente decida una volta per tutte di affidarsi a qualcuno che sa di calcio e non di cinema. Serve un allenatore che abbia autorevolezza con i calciatori, perché non so se Manna abbia questa qualità.

Poiché penso che Conte non venga, a questo punto la scelta dovrebbe cadere su uno tra Pioli, che ormai non resterà al Milan, e Allegri. La Juventus si separerà da Allegri, probabilmente, e quindi dal punto di vista economico potrebbe essere conveniente ingaggiarlo, perché la Vecchia Signora potrebbe partecipare all’ingaggio. Allegri non è un ex allenatore come qualcuno vuole far credere: ha vinto 6 scudetti, non è l’ultimo arrivato. Oltre ai calciatori, la vera delusione è Calzona, che ha confermato quanto penso, e cioè che un secondo non può mai diventare un grande primo allenatore. Lui è un grande lavoratore, non c’è dubbio, ha fatto il possibile ma nel bene e nel male è come Sarri, o meglio più nel male che nel bene, in verità. In queste ultime 5 gare mi aspetto una prova d’orgoglio da parte della squadra, anche perché i calciatori devono giocare per se stessi in questo finale. Invoco, dunque un po' di orgoglio soprattutto nelle due gare importanti con Roma e Bologna anche per provare ad afferrare un posto nell’Europa minore”.


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