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Fassone: “Mazzarri è un maestro nel dialogo, ecco cosa faceva con Lavezzi”

Fassone: “Mazzarri è un maestro nel dialogo, ecco cosa faceva con Lavezzi” - immagine 1
A Radio Crc è intervenuto l'ex DG del Napoli, soffermandosi sul ritorno del tecnico toscano sulla panchina azzurra
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Crc è intervenuto Marco Fassone, dirigente sportivo ed ex direttore generale del Napoli, soffermandosi sul ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina azzurra.

Fassone sul ritorno di Mazzarri al Napoli

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“L’impegno che aveva sabato Mazzarri era micidiale e non solo quello visto che è atteso da altre gare importantissime. Ero certo che avrebbe dato quel contributo di grinta, passionalità e voglia che lui ha e che riesce a trasferire alle squadre che allena. Ha fatto subito ritrovare quello spirito che sembrava perso, poi quello spirito si è trasformato in una vittoria e di questo ne sono felice. Mazzarri dedica tantissimo tempo al dialogo personale, sta tutto il giorno nello spogliatoio, li chiama per colloqui personali per cui instaura con i calciatori un rapporto che va al di là di quello sportivo. Con Kvara sarà scattata in pochissimi giorni una scintilla importante a dimostrazione che la chimica è determinante più di ogni altro aspetto. Col Pocho spendeva tantissimo tempo! Con Lavezzi che aveva un carattere particolare, ci parlava tantissimo. Ogni volta che andava in Nazionale tornava con una giornata di ritardo, con Lavezzi credo abbia perso qualche anno di vita! Poi lo mandava da me, è stata una bella avventura quelle di Mazzarri con il Pocho! 


Mazzarri sono certo che abbia dedicato molto tempo ad Anguissa, credo si siano molto parlati e Mazzarri gli abbia fatto capire il ruolo che intende affidargli e il ragazzo ha risposto restituendo sul campo una prestazione di ottimo livello. Con l’eccezione di Kim che reputo importantissimo per la difesa del Napoli, la squadra è la stessa. Mazzarri ha a disposizione una squadra che ha sempre desiderato. Il Napoli degli anni di Mazzarri giocava un bellissimo calcio, molto veloce e per questo non escluderei il Napoli dalla lotta scudetto. Poi è chiaro che Mazzarri è appena arrivato, ha bisogno di tempo e di commettere qualche passo falso, ma credo che la squadra darà filo da torcere a chi pensa di aggiudicarsi questo scudetto. Mazzarri dovrà rimettere i giocatori nella condizione di fare quello che sanno fare e Walter con l’esperienza maturata credo possa riuscirci. 

Mazzarri ricordo che era molto impressionato dal modo con cui giocava Guardiola, si scambiavano consigli, approfondimenti. Mazzarri era un po' un maestro 10 anni fa della difesa a 3 e per questo mi incuriosisce vederlo adesso senza il suo cavallo di battaglia, senza quella difesa a 3 che conosce alla perfezione. Ci ha creduto, è stato un innovatore ed ha dato fastidio a tutti in Italia, tanto che quasi tutte le squadre iniziarono a schierarsi a 3 dietro. Il Napoli scenderà in campo con grandi motivazioni contro il Real Madrid. La vittoria di Bergamo è importante perché non hanno vinto contro una squadretta, ma contro la squadra che gioca il più bel calcio in Italia. Se Walter riuscirà a trasferire anche prudenza al Napoli, chissà che non riesca a portare a casa un ulteriore risultato positivo contro il Real Madrid. Questo darebbe ulteriore fiducia alla squadra. Guardiamo questa gara con tanta fiducia e da parte mia con tanto affetto nei confronti di Walter che spero riesca a togliersi grandi soddisfazioni”.

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