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calcionapoli1926 interviste Faraoni: “Gol al Napoli? Che emozione! A fine partita mi sono reso conto del danno”

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Faraoni: “Gol al Napoli? Che emozione! A fine partita mi sono reso conto del danno”

Francesco Iodice
L'ex esterno dell'Hellas Verona ha parlato della rete che mandò in Champions la Juventus

Davide Faraoni, ex calciatore dell'Hellas Verona attualmente svincolato, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Gianluca Di Marzio. L'esterno italiano ha ricordato anche il gol segnato al Napoli nella stagione 2020/21 che impedì agli azzurri di andare in Champions League, in favore della Juventus. Ecco un estratto di quanto dichiarato.

"Voglio ancora giocare a calcio", le parole di Faraoni

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Sto bene, cerco di vivermi questo momento con tranquillità perché quando sei quasi alla fine dopo tanti anni di carriera è un po’ dura. Ma io voglio ancora giocare a calcio”

Sull'Hellas Verona: “Sono arrivato a Verona in Serie B nel 2019, e per me era un trasferimento qualunque, attraverso il quale puntavo a tornare in Serie A. Non mi sarei immaginato che avremmo fatto la storia insieme. Una storia d’amore bellissima. Verona è stata un po’ tutto per me, il momento più alto della mia carriera. Siamo cresciuti insieme e abbiamo fatto grandi cose”.

Sull’esordio in Champions League con la maglia dell’Inter:Ero probabilmente incosciente, e questa potrebbe essere stata la mia fortuna. Mi sono emozionato nel momento in cui eravamo schierati per l’inno, quando tutto lo stadio cantava mi sono tremate un po’ le gambe. Poi però ho avuto la freddezza di chiudermi nella mia bolla appena è iniziata la partita”.


Sul gol al Napoli:Quella sera ho fatto gol al Maradona, davvero emozionante. Mi sono reso conto del ‘danno’ a fine partita, quando ho aperto Instagram e il telefono mi è scoppiato. Lì sono diventato un idolo dei tifosi della Juve, perché con la mia rete i bianconeri hanno ottenuto la qualificazione in Champions”.

Sullo spareggio salvezza del 2023:È stata la gara più dura da preparare e giocare, c’era tantissima pressione adesso. Quella serata è stata tremenda, ci giocavamo tantissimo per le nostre famiglie, per i tifosi e per la società: tornare in Serie B sarebbe stato un fallimento. Tutto questo mi ha fatto vivere la sfida in maniera drammatica, ma poi è andato tutto bene: ho fatto gol, poi la “parata” sulla linea di cui non posso vantarmi avendo messo in difficoltà la squadra. Nei minuti finali, dopo l’espulsione, sono rimasto fermo in un punto nello spogliatoio senza guardare la partita e facendomi informare dal magazziniere. Al fischio finale sono scoppiato di gioia festeggiando in campo con i miei compagni”.