Che sensazioni avete in vista dell'Italia? "Abbiamo motivo di essere fiduciosi nel senso che individualmente non siamo vicini, ma se giochiamo come abbiamo fatto contro la Norvegia e Israele, come una squadra, allora è possibile rendere la vita difficile all'Italia. Siamo incoraggiati dal fatto che ci sono stati momenti in cui l'Estonia non ha temuto nessun avversario. Speriamo di andare in quella direzione. Siamo stati in grado di dimostrarlo in casa".
Quanto influirà in ottica Italia il fatto di avere un nuovo ct? "Anche io come allenatore ho esperienza su come un nuovo allenatore debba ottenere risultati subito. Questo potrebbe influire in qualche modo. Ma non ci aspettiamo nessun tipo di vantaggio. Per noi non cambia nulla, l'Italia è una delle migliori squadre al mondo".
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