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Esposito: “Protesta legittima, ma gli Ultras hanno fatto un torto ai calciatori”

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A 1 Station Radio, è intervenuto l'ex Napoli Massimiliano Esposito sull'ambiente circostante allo stadio e sulle ragioni degli Ultras per la protesta

Giovanni Pietropaolo

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l'ex calciatore del Napoli Massimiliano Esposito sulla sfida tra gli azzurri e il Milan e l'atmosfera creata dagli ultras.

Esposito: "Prezzi da rivedere, ma gli Ultras si godano il percorso degli azzurri"

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Di seguito le dichiarazioni dell'ex calciatore a 1 Station Radio: "Il Napoli è primo in classifica, con un ampio margine, non vedo dunque particolari problemi. L’unica nota stonata è rappresentata dai tifosi, che hanno pensato principalmente a contestare De Laurentiis. Può essere una protesta legittima, ma il tifo del Maradona ha sempre costituito il tredicesimo uomo in campo. L’assenza di un supporto costante può influire, seppur in misura minore. Le cause della sconfitta sono altre, in primis la lentezza della manovra che ha agevolato il Milan ieri ed altre squadre che ne hanno potuto giovare. Non riesco a trovare un colpevole. Il Napoli, ieri, non è sceso in campo, ed il portiere è soltanto l’ultimo baluardo dell’undici azzurro. Credo che il Napoli avrebbe potuto fare meglio in alcune zone del campo, soprattutto tra centrocampo e difesa, come ben esemplificato dalla rete di Saelemaakers, dove qualcuno avrebbe potuto, probabilmente, fare di più ben prima che il calciatore arrivasse al tiro. Si tratta, tuttavia, di passi falsi che possono capitare nel percorso di una squadra, quand’anche eccezionale. Come si dice spesso, meglio subire quattro reti in una partita che una rete in quattro gare. Sarà una sconfitta da cui il Napoli potrà trarre benefici psicologici, comprendendo come ancora serva molto per raggiungere i propri obiettivi".

Sulle proteste

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Credo la protesta sia dovuto un po’ a tutto. Ho visto i prezzi dei biglietti, e devo dire che mi sembrano eccessivi, soprattutto in relazione alle difficoltà che il nostro Paese attraversa con l’inflazione. Dipendesse da me, farei di tutto per portare più persone possibile allo stadio. Vuoi o non vuoi, da calciatore situazioni come quelle in curva ti pongono di fronte a delle domande. In una stagione tanto straordinaria, mettersi i bastoni tra le ruote da soli è abbastanza inconcepibile. Si deve, tuttavia, rispettare il pensiero altrui, anche se credo debbano risolversi tali dissidi al fine di raggiungere una sana tranquillità, soprattutto in virtù di un percorso eccezionale che merita di essere goduto appieno.Giudizio sulla diatriba Maldini-Spalletti?Sorrido perché sono cose che, nella tensione della partita, sono concepibili. Maldini credo abbia voluto un po’ ‘sfruculiare’ Spalletti, come dicono a Napoli, cioè punzecchiarlo. Sono cose di campo che, terminata la gara, sono sicuro siano rientrate.Il risultato influirà sulla Champions?Parliamo di due competizioni completamente differenti. Anche se le squadre sono le stesse, l’approccio sarà sicuramente diverso. Gli azzurri, infatti, hanno approcciato alla gara di ieri probabilmente risentendo dell’ampio vantaggio della classifica. Motivo per il quale, sarà da aspettarsi una partita diversa in Europa, anche dai partenopei stessi. Mi auguro, in tal senso, anche un recupero di Osimhen. Il nigeriano è una pedina fondamentale dello scacchiere azzurro".