L’errore dell’arbitro nel 2012
—“Forse pentito di averlo fatto la seconda volta (gli aveva mostrato il giallo in coppia col capitano del Siracusa Baiocco), cosa fece il geniale figlio del designatore radiato ai tempi di Calciopoli per il suo asservimento alla Cupola malavitosa di Moggi? Revisionò il regolamento seduta stante e inventò il comma dei due gialli che non necessariamente determinano il rosso. E chiamò D'Aversa e gli disse che sì, lo aveva ammonito due volte e generalmente questo significa espulsione: ma nessun problema, lui era Luca Pairetto, l'arbitro per cui il regolamento è un optional, e D'Aversa poteva restare in campo e continuare la partita. Cosa che avvenne davvero. Quando si dice nascere innovatori.
(Se pensate che via stia prendendo in giro, qui trovate gli highlights di quella partita e potete vedere l'episodio coi vostri occhi; trovate anche l'articolo che scrissi per il Fatto Quotidiano su Luca Pairetto, che nel frattempo aveva fatto carriera, nel 2018. Oggi Pairetto è arbitro internazionale. Immaginate quelli che non lo sono)”.
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