Il futuro di Zielinski? Li consiglio di fare il meglio anche dal punto di vista economico. Ha fatto benissimo a Napoli, ma ora deve pensare che tra tre o quattro anni farà un altro mestiere. Non saprei dirgli cos’è il meglio, ma deve riflettere senza farsi prendere dall’emotività. Caprile? S’è presentato non in forma, poi è stato messo a posto. L’infortunio gli è durato un mese e mezzo ed è partito con l’handicap. E’ in fase di crescita, ha grandi potenzialità. Il meglio di sè lo darà nel giro di due o tre anni, deve fare un percorso e lo sta facendo bene da noi, non a caso sta risultando decisivo. Niang? Stiamo facendo le nostre valutazioni, la sua situazione in Turchia non è ben definita, vediamo. Vicario? Il dispiacere è di non vederlo con una squadra italiana che lotta per lo scudetto. All’Inter credo si stiano mangiando un po’ le mani (ride ndr.), ma avevano il problema di cedere prima Onana e il Tottenham si è mossa prima. Serie A a 18 squadre? La vogliono quattro o cinque o sei o sette club, i grandi club. Io faccio parte di quelli che non la vogliono perchè si riduce la possibilità che non ci siano più derby come Frosinone-Lazio o Salernitana-Napoli. I tifosi inglesi sono scesi in piazza per difendere la Premier dalla Superlega, ora non so cosa accada in Italia visto che ci sono anche le elezioni. Solo in Germania c’è il campionato a 18 per motivi climatici”.
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