Sul mercato, prima di cederlo alla Fiorentina, aveva avuto altre richieste?
"Per noi è stata una pagina dolorosa, farei a meno di parlarne: a metà anno l'avevamo venduto al Napoli mentre lui voleva andare alla Lazio, poi si fece male nel riscaldamento dell'ultima partita di gennaio e l'affare saltò".
Invece di Viti che ne pensa?
"Per noi è come un nipote, lo abbiamo visto crescere. Potrebbe giocare la Champions, ma non ha questa consapevolezza dentro di sé: se lo scomponi, è un giocatore che non ha difetti né fisici né tecnici, ma non ha la percezione del giocatore importante che è. Come se non ci credesse, deve lavorare su questo".
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