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interviste
Andrea Dossena ha parlato della gara tra Napoli e Manchester City
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Dossena, ex Napoli ed ex compagno di Gilardino al Verona.
“Il Napoli è motivo di orgoglio, noi abbiamo messo i primi tasselli di quel palazzo bello e moderno che è quest’oggi il Napoli. Noi nel nostro piccolo abbiamo dato un contributo che poi ha permesso al presidente di fare anche un certo mercato. Oggi il Napoli ha un appeal importantissimo, lo stesso De Bruyne va via dal City e accetta Napoli senza battere ciglio. Lo stesso Conte 15 anni fa non avrebbe accettato Napoli, adesso invece il Napoli prende Lukaku, Conte, De Bruyne e fa la voce grossa in Italia. Anche Hojlund è un acquisto eccezionale perché parliamo di un giovane fortissimo. Tocchiamo ferro, ma per il Napoli non c’è una diretta concorrente in Italia, credo che si farà valere anche in Europa. Nel calcio di oggi un episodio determina, soprattutto se davanti hai il Manchester City.
Il mio più grande rimpianto è stato andare via da Napoli. Quando si è giocatori si vuole sempre giocare, io all’epoca avevo 32 anni, ricordo che Bigon mi disse resta che puoi diventare importante anche nello spogliatoio. Quella frase fu una pugnalata per me all’epoca perché volevo giocare ed essere protagonista e lottare contro la mia carta d'identità, ma tornassi indietro accetterei la proposta di Bigon per fare anche da chioccia ai più giovani. E’ da parecchi anni che dico che quel tridente che avevamo a Napoli in Italia non si è mai più visto. Mazzarri ha costruito qualcosa di importante partendo dal basso, io accettai Napoli perché il potenziale di Napoli è enorme. Non mi aspettavo però che diventasse davvero così importante perché adesso Napoli equivale a Juve, Inter, Milan e Juve”.
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