Paura a Lecce? No, anzi, abbiamo vissuto dei momenti di condivisione del lutto per Graziano Fiorita a cui il tifo partenopeo ha dedicato dei cori. L’atmosfera è stata abbastanza tranquilla e bella.
I tifosi leccesi hanno solo pizzicato un po’ Antonio Conte per vecchie questioni ai tempi del suo approdo sulla panchina barese. Lui, però, è stato straordinario quando si è messo in ginocchio davanti alla maglia del Lecce. È stata un’immagine toccante, un’altra delle pagine più belle che ha scritto questo allenatore.
Anche se abbiamo giocato in maniera molto difensiva, partendo dall’anno scorso che prendevamo gol da tutti, quest’anno siamo la difesa migliore d’Europa. Rispetto all’anno scorso si è aggiunto Buongiorno che, purtroppo, si è infortunato. Conte ha capito che il primo obiettivo era non prendere gol e ha impostato la partita così. Forse, con altri uomini, il Napoli avrebbe giocato diversamente ma i giocatori che avevamo a disposizione erano questi.
Antonio Conte è stato un fuoriclasse. Io ho amato tantissimo Maurizio Sarri e il suo gioco che ci aveva regalato. Lui ci disse che perdemmo lo scudetto in albergo, oggi penso che, al di là di quello che accade a Milano nel corso del match tra Inter e Juve, con Antonio Conte in panchina le avremmo vinte tutte fino alla fine e tutte quelle intemperanze non sarebbero successe.
Antonio Conte ha mantenuto la promessa di costruire un Napoli tosto, ma non sottovalutiamo la presenza di Oriali a fianco a lui. La sua presenza al fianco del tecnico leccese è molto positiva".
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