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Di Napoli: “La Roma non mi sorprende. Lucca e Hojlund saranno importanti per Conte”

Sara Ghezzi
Le parole dell'ex centravanti sul big match

Arturo Di Napoli ha rilasciato un'intervista a Derby Derby Derby in cui ha parlato dell'imminente big match tra Napoli e Roma che si giocheranno la vetta della classifica. A seguire le sue parole.

Di Napoli: "La Roma non mi sorprende. Lucca e Hojlund saranno importanti per Conte"

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Domenica all'Olimpico va in scena un classico del nostro calcio, il Derby del Sole. La classifica e il percorso delle due squadre ci consegnano uno scontro diretto per la vetta. E’ più la sorpresa per il primo posto della Roma o lo stupore per le difficoltà del Napoli?

"Sono due squadre forti, con allenatori di grande temperamento. Non mi sorprende il rendimento della Roma, così come le difficoltà del Napoli. Gli imprevisti sono da mettere in conto nel percorso di crescita, gli infortuni o le squalifiche sono parte del gioco e vanno accettati".

Tu conosci bene Napoli per averci giocato e per le tue origini, una piazza che per passione e calore è molto simile a Roma. Avere alle spalle un calore così, in occasione di uno scontro diretto importante ma non cruciale, alimenta più tensione del dovuto?


"Sia Roma che Napoli sono due grandi città, quest'anno sono in lotta per il titolo ed è normale questo sostegno da parte dei tifosi. Per la Roma giocare in casa sarà un valore aggiunto, perché l'Olimpico ha dimostrato di essere veramente il dodicesimo uomo in campo".

Rimanendo su Roma-Napoli, che senso ha per Gasperini insistere sul falso nove mentre Ferguson e Dovbyk faticano? E quanto è pesante per un attaccante non ancora maturo, come Lucca, o da rigenerare, come Hojlund, dover trascinare l’attacco di una squadra campione d’Italia?

"Nel calcio di oggi, soprattutto quando giochi per grandi obiettivi, non puoi avere un unico modulo. Devi saper variare in base agli infortuni o ai cali di forma. A volte sono semplicemente difficoltà di ambientamento, come Lucca, e devi trovare il modo di far esprimere ai giocatori tutte le loro qualità. Quando giochi più competizioni, è fondamentale valorizzare tutte le risorse, Lucca e Hojlund con il tempo saranno importanti per il Napoli".

Oggi, guardando la classifica marcatori della Serie A 2025/26, notiamo un dato sorprendente: nei primi tre posti non c'è un centravanti puro. Troviamo centrocampisti, trequartisti o esterni d'attacco. Il ruolo del bomber sta scomparendo o si sta semplicemente evolvendo in qualcosa di diverso?

"I gol delle punte arriveranno, saranno sempre loro i capocannonieri. E' un momento particolare che passerà. Devo ammettere però che il troppo tatticismo sta andando a discapito della qualità. Avere in rosa giocatori che saltano l'uomo e creano superiorità è fondamentale. E sono importanti anche per le punte: la superiorità o i cross sono vitali per i grandi bomber, ma questo sta un po' mancando".