"Sia Roma che Napoli sono due grandi città, quest'anno sono in lotta per il titolo ed è normale questo sostegno da parte dei tifosi. Per la Roma giocare in casa sarà un valore aggiunto, perché l'Olimpico ha dimostrato di essere veramente il dodicesimo uomo in campo".
Rimanendo su Roma-Napoli, che senso ha per Gasperini insistere sul falso nove mentre Ferguson e Dovbyk faticano? E quanto è pesante per un attaccante non ancora maturo, come Lucca, o da rigenerare, come Hojlund, dover trascinare l’attacco di una squadra campione d’Italia?
"Nel calcio di oggi, soprattutto quando giochi per grandi obiettivi, non puoi avere un unico modulo. Devi saper variare in base agli infortuni o ai cali di forma. A volte sono semplicemente difficoltà di ambientamento, come Lucca, e devi trovare il modo di far esprimere ai giocatori tutte le loro qualità. Quando giochi più competizioni, è fondamentale valorizzare tutte le risorse, Lucca e Hojlund con il tempo saranno importanti per il Napoli".
Oggi, guardando la classifica marcatori della Serie A 2025/26, notiamo un dato sorprendente: nei primi tre posti non c'è un centravanti puro. Troviamo centrocampisti, trequartisti o esterni d'attacco. Il ruolo del bomber sta scomparendo o si sta semplicemente evolvendo in qualcosa di diverso?
"I gol delle punte arriveranno, saranno sempre loro i capocannonieri. E' un momento particolare che passerà. Devo ammettere però che il troppo tatticismo sta andando a discapito della qualità. Avere in rosa giocatori che saltano l'uomo e creano superiorità è fondamentale. E sono importanti anche per le punte: la superiorità o i cross sono vitali per i grandi bomber, ma questo sta un po' mancando".
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