Potessi tornare a giocare, in una situazione del genere, sarebbe difficile scegliere da chi farmi allenare. Conte mi avrebbe fatto diventare un giocatore più importante di ciò che sono stato perché il mio aspetto caratteriale ha caratterizzato la mia carriera. Mazzola ogni volta mi dava un calcio nel sedere perché solo il talento non basta e Conte mi avrebbe fatto fare quel salto di qualità per giocare ad alti livelli. Il gioco di Inzaghi però è bello perché trascina. Negli anni è cresciuto molto e raramente vedo che uno dei tre centrali va a crossare sul fondo, questo tuo dire che c’è un interscambio importante. La forza di Inzaghi è proprio non dare punti di riferimento, cosa che ha fatto anche il Napoli nell’ultimo momento trovando in Lukaku e Raspadori l’equilibrio giusto. Gasperini sta facendo un lavoro straordinario, ma la sua storia dice che riesce ad imporsi nelle squadre di periferia. Quindi, ritornando al discorso iniziale, sarei davvero indeciso tra Conte e Inzaghi”.
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