Cosa aggiunge?
"La Spagna ha preso il nostro posto. Oggi li vogliono tutti grandi e grossi, invece si è persa la tecnica. E' un problema che non so se si potrà risolvere a breve. E poi il 70% in Italia sono stranieri, che non sono quelli forti che alzano il livello. Non lo migliorano. Gli allenatori oggi devono essere degli aziendalisti, non pensare al risultato sul campo ma a valorizzare il prodotto".
Serie A, si torna con tanti scontri diretti. La Roma cosa potrà fare?
"Con il fenomeno che ha in panchina può arrivare ovunque. Doveva alzare il livello in tre anni, invece è nella sua indole fare subito bene. Me lo aspettavo subito così, lo ha fatto ovunque. E' uno che migliora tutti. Ora dopo la sosta può recuperare giocatori, ma ha delle alternative comunque per andare avanti. Ha basato molto sulla difesa, sull'aggressività, ha un ottimo portiere, e ha un condottiero, Gasperini, che vuole fare subito quello che gli hanno detto di fare in tre anni. La Serie A è molto incerta ora. Zirkzee? E' da Roma, è uno fisico ma tecnico, che ha qualità, è uno che lavora per la squadra. E con Gasp può soltanto migliorare. E' uno dei più forti allenatori a livello nazionale e internazionale".
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