Rattoppato o meno, il Napoli andrà a battagliare fino alla fine. Sono i giocatori che corrono molto che soffrono al soleo, diciamo che s'infiamma o si può stirare quando è stressato. È indice di questo periodo dove il Napoli è stanco. I giocatori con Conte vengono sollecitati molto già dall'allenamento. Il preparatore atletico io lo conosco benissimo, era il mio preparatore quando allenavo in Interregionale. Sono sicuro che sta lavorando benissimo, altrimenti Conte non lo avrebbe con sé già da anni. I giocatori sono pochi e quindi sono costretti a lavorare di più. Politano deve fare il quinto a destra e in questo modo non andrà più a tirare in porta: una cosa è raddoppiare su un 4-3-3 e un'altra è fare il quinto in un 3-5-2. Mi auguro che Conte cambi di nuovo, tornando al 4-3-3, per non perdere Politano in fase offensiva. Quello che ha detto Conte in conferenza non è affatto quello che dirà alla squadra. In un centrocampo con Lobotka, Anguissa e McTominay, li cambi solo quando sono sfiniti. Finché ha potuto tirarli avanti lo ha fatto. Io penso che il Napoli si mangerà il campo. Non è che il Napoli non corre, è che cambiando il sistema di gioco a volte corri male. Anche dietro si è vista qualche difficoltà, sia di Rrahmani, sia di Buongiorno. Mi auguro che il Napoli non faccia il 3-5-2, perché per Politano diventa molto dispendioso, c’è bisogno che vada al tiro. Se deve fare anche il quinto di difesa diventa dura. Il pareggio tra Napoli e Inter lascerebbe tutto invariato, anche se l'Atalanta vincesse, consentirebbe agli azzurri di andare pari punti e il terzetto si restringerebbe. L'importante, secondo me, è non perderla e rimanere lì. È una partita importantissima, ma non decisiva. Quando arrivano queste partite non vedi l'ora che inizino”.
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