“Bisogna tener conto anche della sfortuna. È un valore da tenere in conto quando si va a fare il bilancio di una stagione. Credo che il Sassuolo abbia commesso degli errori di base nella costruzione della rosa, ma c’è anche da riconoscere il peso dell’assenza di Berardi. Quando parlo di errore nella costruzione, mi riferisco anche al fatto di non poter basare una intera stagione su un solo giocatore”.
Per il Napoli sarebbe una buona notizia non qualificarsi alla Conference?
“Per me, l’Europa è sempre l’Europa. Quindi, è una notizia negativa. I verdetti sull’Europa, per tutte le squadre, verranno decretati anche oltre l’ultima giornata, con la finale di Europa League, di Conference e la sfida tra Atalanta e Fiorentina. Dunque, ci potrebbero ancora essere altri posti utili ad una qualificazione europea ma, per assurdo, ad oggi, si qualificherebbe il Torino. La gara di Firenze era da vincere, e i complimenti di Calzona per un pareggio stonano”.
Quale sarà il futuro del Napoli?
“Non possiamo definirlo, ad oggi. Lo stesso De Laurentiis ha detto di stare aspettando il direttore e che non è ancora decisa per il tecnico. Sarebbe importante prendere e scegliere una sola strada. Il tira e molla con il leccese, per fargli capire di non essere l’unica soluzione ed al fine di farlo desistere sulle pretese economiche, così come i sondaggi con gli altri tecnici, non sono la migliore strategia. Quest’anno, ogni scelta è stata sbagliata”.
Crede che De Laurentiis stia bluffando sul tecnico del prossimo anno?
“Per me, non sta bluffando, ed il problema è questo. De Laurentiis ha sicuramente sbagliato delle scelte, ma non voglio buttargli la croce addosso. In campo ci vanno i giocatori. Tuttavia, se già a marzo ti presenti in conferenza stampa per ammettere i tuoi errori e dichiarare di voler ripartire, non si può tornare al punto di partenza nella gestione delle scelte”.
In queste settimane, sui giornali, ogni giorno sembra esserci un sorpasso tra i candidati alla panchina del Napoli…
“Va preso anche in considerazione il lavoro dei colleghi, che devono riempire le pagine, soprattutto della carta stampata. Si prova a trovare delle trame. Non escludo nemmeno che De Laurentiis abbia contattato De Zerbi. Ciononostante, una cosa è dire che il patron possa contattarlo, una cosa è dire che l’abbia contattato. De Laurentiis sonda tutti, ma bisogna stare attenti. De Laurentiis ha sempre tenuto i conti a posto, la squadra competitiva, ma serve intraprendere una strada”.
Non qualificarsi in Europa potrebbe essere un problema per il presidente?
“Non per Conte, sicuramente. Cosa ti impedisce di chiudere la trattativa con il salentino? Non si può alludere alla mancata qualificazione in Champions come motivazione. Ci saranno risorse ingenti dalla cessione di Osimhen, e ci si potrà affidare ad un direttore sportivo capace come Manna. Si deve anzitutto considerare di dover stanziare il budget per l’ingaggio dell’ex Juve, poi poter investire sul mercato”.
Calzona si è tolto qualche sassolino dalle scarpe nelle dichiarazioni post Fiorentina-Napoli?
“Spero in Conte proprio per caratteristiche. Nessuno mette in dubbio le qualità di Calzona, ma, come si evince dalle sostituzioni di Firenze, il tecnico pare aver perso la bussola. Le sue caratteristiche non coincidono con quel che serve al Napoli. Gli azzurri hanno una struttura particolare, serve una programmazione che rivedo nel modo di lavorare di Conte”.
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