Un commento su quanto accaduto sugli spalti di Udine e Salerno?
“Sono un po’ stufa di tutta questa violenza nel calcio. Una violenza fisica e verbale. L’episodio di Udine fa sorridere, i tifosi bianconeri hanno risposto che i buu razzisti li ha sentiti soltanto Maignan quando, in realtà, si distinguevano esattamente. Ci rendiamo conto? Ragioniamo sulle dinamiche e sul popolo che siamo: vai allo stadio e, invece di mangiare la barretta di cioccolato, riesci a tramutarla in odio per lanciarla sulla testa di Retegui. Cosa gli passa per la testa? Perché pensano che i buu siano un insulto? È inutile girarci intorno, come al solito, con le consuete condanne. Dove sono le soluzioni? Dove sono i mezzi per punire individualmente i responsabili? Che noia i soliti moralizzatori. Servono soluzioni. Quale sarebbe la soluzione, chiudere la curva? L’Italia è il Paese dei furbi, dove puoi saltare la fila e offendere i calciatori perché sei frustrato. Trovo scandaloso che non si riesca ad utilizzare le telecamere per condannare con il daspo i tifosi responsabili. Forse, nemmeno basterebbe il Daspo per chi getta sassi in campo”.
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