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interviste

De Rienzo: “De Laurentiis si è espresso malissimo e ciò non lo rende empatico”

De Rienzo sull'attacco del Napoli
A 1 Station Radio è intervenuta la nota giornalista e conduttrice di Sportitalia
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuta Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Un commento sulle dichiarazioni di De Laurentiis prima della gara contro il Verona?

“Sono molto soddisfatta della prestazione del Napoli rispetto anche a quel che si è detto in conferenza stampa. I modi si possono sempre discutere, ma qualcosa è tornato anche in relazione ai concetti espressi. De Laurentiis si è presentato con un foglio in cui venivano enunciati i numeri del danese. Il calciatore non è stato mai valorizzato, ma ieri ha saputo essere determinante. Forse, De Laurentiis non aveva tutti i torti, così come quando parla di calciatori che potrebbero non avere determinazione nel vestire la maglia azzurra. Spesso leghiamo con calciatori di lunga militanza, ma il bene di una società potrebbe essere un altro. Nessuno può negare il percorso di Zielinski, ma è chiaro quanto stia accadendo, così come la differenza con quanto accaduto con Osimhen. Il nigeriano andrà via, ma garantirà una ingente plusvalenza al club, mentre Zielinski andrà via a zero, percependo quattro milioni e mezzo dal club nerazzurro, oltre le commissioni dei suoi agenti…”.


Lindstrom, però, ha reso ottimamente, contro il Verona, ma non giocando da esterno.

“Sarà un bel lavoro per Mazzarri. Sottopunta Lindstrom si disimpegna ottimamente, ma in quella zona di campo Kvaratskhelia diventa un cecchino. Si potrebbe pensare ad uno scambio di posizione tra i due. Già nella scorsa stagione il georgiano aveva avuto una involuzione, conseguenza anche delle attenzioni dei difensori avversari. Sulla trequarti, però, può ritrovare incisività. Lindstrom, invece, può fare bene anche in un 4-2-3-1. Chissà, dunque, che il Napoli non possa evolversi proprio verso questo nuovo assetto”.

Come si può, ancora oggi con il Var, non assegnare il rigore su Kvaratskhelia?

“Non me lo spiego più… Ho seguito anche le altre partite e devo dire sia stato un weekend abbastanza tranquillo. La direzione di gara è andata oltre la sufficienza nei match serali. Per quanto riguarda la gara degli azzurri, non so davvero cosa dire. Dobbiamo sempre aspettare una settimana per assistere a spiegazioni degli arbitri che, però, continuano ad alimentare confusione e incertezza”.

De Laurentiis ha detto tante cose interessanti nella vigilia della gara, pur utilizzando termini, in alcune circostanze, scurrili.

“De Laurentiis si è espresso malissimo, e questa cosa non lo rende empatico. Nei concetti, però, ha ragione. Non è una questione che attiene soltanto il Napoli. Quando l’addetto ai lavori si trasforma in tifoso, la comunicazione diviene errata. Il giudizio rischia di non essere più obiettivo, allontanandosi dall’obiettiva cronaca degli eventi. Dunque, capisco la frustrazione per come, alcuni addetti ai lavori, dirottano la narrazione degli eventi. Tuttavia, è fondamentale mantenere la calma e non incombere in cadute di stile”.

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