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calcionapoli1926 interviste De Laurentiis, il legale: “Caso plusvalenze? Riapertura una bufala! Come ha reagito Aurelio”

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De Laurentiis, il legale: “Caso plusvalenze? Riapertura una bufala! Come ha reagito Aurelio”

De Laurentiis centro sportivo
Le parole di Fabio Fulgeri ai microfoni di Radio CRC
Raffaele Troiano

Fabio Fulgeri, legale di Aurelio De Laurentiis, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, dove si è espresso sul caso plusvalenze e sulla reazione del patron azzurro al rinvio a giudizio. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

De Laurentiis, il legale: "Vi svelo la reazione del patron al rinvio a giudizio"

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Di seguito le dichiarazioni di Fabio Fulgeri ai microfoni di Radio CRC: "Questo è un giudice al quale è stato assegnato il processo da un mese e mezzo, s'immagini il materiale informativo che ha dovuto studiare in un tempo così breve per una vicenda così tecnica. La vicenda Osimhen è stata analizzata da altre rilevanti associazioni professionali e abbiamo depositato tanto materiale difensivo che sosteneva le nostre tesi, ma purtroppo una decisione pilatesca è molto più semplice perché scrivere un decreto che dispone il giudizio significa semplicemente una frase, mentre predisporre una sentenza di assoluzione necessità di una buona volontà di scrivere, cosa che non è stata ritenuta fattibile. Ripeto, ovviamente i soggetti sono diversi, ma è la stessa situazione che ha interessato l'Inter".


Sul processo sportivo: "Possibile riapertura? Una bufala clamorosa, i termini sono decorsi ma poi il Napoli, ripeto, non ha conseguito nessun vantaggio da queste due operazioni. Questo procedimento nasce dall'indagine a carico della Roma con altri trasferimenti, non solo quello di Manolas al Napoli. Ma la Roma non è stata ancora rinviata a giudizio. Sono queste stranezze processuali, a volte i meccanismi ci sfuggono. Come l'ha presa De Laurentiis? Tranquillamente perché rientrava nelle possibilità. Probabilmente è più amareggiato Chiavelli che rispetto al presidente è un professionista meno esposto mediaticamente. Ovviamente non sono stati condannati, ricordiamolo, perché molti possono pensare siano colpevoli, ma non è così. Il processo deve ancora cominciare".