Le dichiarazioni dell'ex portiere sul patron azzurro e sul match che si giocherà sabato alle ore 20.45 al Franchi
Matteo Gianello, ex calciatore di ruolo portiere, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, toccando diversi temi. Dai 21 anni di presidenza di De Laurentiis, a Fiorentina-Napoli, sono tanti i temi toccati. Di seguito le dichiarazioni salienti dell'ex, tra le altre, anche del Napoli.
Sui 21 anni di presidenza di De Laurentiis
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“Darei un 10, anche se si dice che i voti così alti non si diano mai, perché la crescita è stata continua ed esponenziale. A parte una parentesi tra i due scudetti, quando il Napoli ha vissuto una stagione deludente, ma solo perché veniva dallo scudetto e ci si aspettava un bis immediato, la realtà è che il percorso è stato sempre in salita. Dal primo anno, con i playoff di Serie C persi, fino alla Serie A e all’Europa, è stata una scalata costante. Il presidente ha portato avanti i suoi programmi anche andando contro tante critiche, da tifosi e media. Ma ha sempre creduto fermamente nel progetto e oggi i risultati gli danno ragione”.
Su cosa si aspetta dal Napoli nel match contro la Fiorentina
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“Le partite sono tutte insidiose. La Fiorentina è in rodaggio, ma ha mantenuto elementi importanti che l’anno scorso le hanno permesso di fare una stagione da protagonista, uno su tutti è Moise Kean. È cambiato l’allenatore, quindi c’è un nuovo modo di giocare, ma considero comunque la trasferta di Firenze molto complicata. Ricordo per esempio l’anno di Sarri, quando il Napoli perse a Firenze mentre si giocava lo scudetto con la Juve. Sono trasferte particolari, campi caldi, in cui la Fiorentina si esalta soprattutto contro squadre di vertice, con rivalità storiche, come Napoli e Juve. È vero che confidiamo tutti nel “non c’è due senza tre”, ma Conte sa benissimo che si troverà davanti un avversario molto ostico”.
Sull'alternanza Meret-Milinkovic Savic
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“Credo che, vista la serietà professionale dei due portieri e dell’allenatore, questa alternanza non inciderà negativamente né sulla squadra né sui singoli. Era giusto che Meret partisse titolare, perché negli ultimi anni ha dimostrato di meritare quel posto a suon di prestazioni. Però sono convinto che anche Milinkovic-Savic troverà spazio, perché il campionato è lungo e sta per iniziare anche la Champions. È stato un investimento importante, perché ha qualità diverse: gioca molto bene con i piedi e può essere utile in quelle partite chiuse, quando serve un lancio lungo per creare un’occasione. Il Napoli è ormai una squadra da battere, in Italia e in Europa, e avere due portieri di valore può fare la differenza”.