Il patron azzurro è intervenuto sulle frequenze della radio partner del club campano intorno all'orario di pranzo: di seguito la diretta targata "CalcioNapoli1926.it"
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è concesso per un'intervista sulle frequenze di Radio CRC (radio partner della società azzurra), durante la trasmissione "A Pranzo con Chiariello".
"Tragedia del Monte Faito? Una settimana fa ero con dei miei amici napoletani e parlavamo di questa location incredibili, di cui si parla molto poco e in cui non c'è una teleferica. È incredibile come ne avessimo parlato nei giorni precedenti e dissi: "Perché non andiamo a farci una visita?". Incredibili che ancora oggi accadano certe cose e non ci sia sicurezza sulla vita delle persone. Non riguarda solo il Monte Faito, ma chiunque dovrebbe avere a cura la saluta dei cittadini. Auguri a voi una Buona Pasqua, a tutti i miei calciatori, a tutto il corpo allenato, ai nostri collaboratori e alle loro famiglie, ma soprattutto ai nostri tifosi, di cui da 20 anni vado orgoglioso! Assicuro alla tifoseria che nei prossimi anni ci divertiremo molto!
Scudetto? I pozzi si contano alla fine: valutazione preventive possono creare disagio. È sempre meglio fare dopo le giuste considerazioni. Tutte le squadre di calcio, fino alla fine, sono in continua evoluzione. Ripeto sempre che l'unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato. Film sullo Scudetto? Ha avuto un grande successo. Sto preparando un progetto che parli di tutta la stagione in corso: mi auguro di portarlo far uscire al cinema entro giugno. Ne sto discutendo anche con le piattaforme. Ho ingaggiato un ragazzo di 16 anni, protagonista del film 'Napoli-New York', che mi è venuto a trovare durante l'intervallo di Napoli-Empoli. Gli ho chiesto di raccontare la stagione con la sua spontaneità. Abbiamo intervistato diversi VIP: da giornalisti ad attori, passando per alcuni cantanti. Io dico sempre che lavoro per i napoletani. Vedo sempre un'invidia latente verso i napoletani: non ci si rende conto che sono il sale dell'Italia!
Rapporti con il sindaco Manfredi? È chiaro che, se dovessi abbandonare il Maradona, gli creerei un problema. Edoardo Cosenza, che è il suo mentore, sta facendo tutte le giuste indagini. Dobbiamo capire se la struttura del '59, con la sovrastruttura del '90, regge i lavori, se c'è la possibilità di creare uno stadio con una grande visibilità. Ci sono problematiche che non riguardano solo il terzo anello: bisogna capire se ci sono le possibilità per fare 100 salottini e 70.000 posti per essere competitivi con le squadre del Nord. Pista d'atletica? Negli stadi in cui vuoi veramente partecipare alla partita, in cui il tifoso dev'essere il 12° uomo in campo, non ci dev'essere. Edoardo Cosenza, mio caro amico, ha detto: 'Entro il 30 aprile ti consegno una relazione su ciò che si può fare e ciò che non si può fare. Poi decideremo come agire'. Mi farebbe molto piacere continuare a giocare al Maradona. Ho un aneddoto divertente su Maradona: lo ingaggiai per il film 'Tifosi', all'epoca non sapevo nulla di calcio. Mi diede cinque giorni per le riprese: per due giocò solo a pallone dalla mattina alla sera e non girò le scene. Era un personaggio straordinario, siamo rimasti amici anche quando sono diventato presidente.