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interviste

De Giovanni: “Il KO di Verona è il risultato più importante del Napoli, ecco perché”

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Il noto scrittore è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Maurizio De Giovanni, scrittore, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato: "Como, Empoli, Torino: le medio-piccole stanno andando bene? Sì, ma il mercato ormai chiude tardi e gli affari migliori si chiudono nell'ultima settimana quando i procuratori premono e le società sono spalle al muro. Quindi i progetti delle big si concludono tardi, non tutte le squadre riescono ad amalgamarsi subito. Il risultato più importante del Napoli, infatti, è stato paradossalmente il ko di Verona, perché dopo sono arrivati tanti giocatori forti. Il Como ha vinto con merito con l'Atalanta, un'Atalanta che ha perso dei giocatori importanti come Koopmeiners e Scamacca. In questo scenario quindi è plausibile che ci siano dei risultati particolari, poi col tempo le cose si aggiusteranno. Ma ora i punti contano allo stesso modo, rimanere indietro ora non ti dà la possibilità di giocarti dei jolly più avanti.

Napoli la più forte delle big al momento? Sì, soprattutto se facciamo un'analisi della fase difensiva. La Juventus giocava in casa, ha speso tanto sul mercato, veniva da una grande vittoria in Champions e quindi voleva e doveva vincere la partita. Eppure i bianconeri hanno fatto un solo tiro contro il Napoli, il Napoli invece almeno tre. Si poteva fare qualcosa in più, ma ci sarebbe stato il rischio di perderla. Il Napoli ha fatto la partita che doveva fare e ha portato a casa il risultato minimo che per ora ti tiene davanti alla Juve e alle altre big, compresa la corazzata Inter che ha già 7 punti in meno dell'anno scorso. Per non parlare di Atalanta, Lazio, Roma e Milan. Il Napoli sta facendo il suo percorso, ma siamo soltanto alla quinta giornata e questo va ricordato. Il Napoli poi ha affrontato un solo scontro diretto, il calendario è favorevole al momento. Poi arriveranno diversi scontri diretti consecutivi dopo la sosta e le prossime 4 partite più abbordabili. Nulla di ciò che accade adesso, però, può ritenersi definitivo.


Il Napoli è migliorato? Rispetto all'anno scorso è più che ovvio, grazie ai nuovi acquisti e soprattutto con la presenza di Conte. C'è poi la voglia di rivalsa ed il fatto che non si giocano le coppe, c'è una condizione ideale. Da qui a dire che sia tutto facile ce ne passa. McTominay è un calciatore di assoluto valore, ma non ha ancora preso la squadra in mano, ma è probabile che lo faccia da qui in avanti. Anche Gilmour può dare un apporto enorme, ma al momento è tutto molto potenziale. Turnover col Palermo? Sì, mi aspetto tanti cambi, anche per valutare chi ha giocato poco fino ad ora. Lukaku ha bisogno di giocare o chance a Simeone? Mi aspetto un Lukaku in panchina, non penso che abbia bisogno di minuti ma solo di un ottimo allenamento. Lukaku servirà al massimo contro il Monza.

Anguissa e Lobotka? Anguissa lo vedo in crescita, sono convinto quindi che il Napoli debba giocare con 3 a centrocampo e con 4 in difesa. Lui, Lobotka e McTominay formano il miglior centrocampo d'Italia. Tiro di Simeone da centrocampo? Un errore, doveva passare quella palla a Neres. È stata l'occasione che mi ha lasciato più rabbia contro la Juventus. Politano è sottovalutato, sta facendo un campionato meraviglioso come l'anno scorso dove fu l'unico o quasi a brillare. L'esterno azzurro sta facendo un lavoro pazzesco. Politano-Neres meglio di Politano-Lozano? Forse sì, ma Neres non copre quasi mai. In attacco è fortissimo, ma dal primo minuto forse non avrebbe lo stesso impatto".