Sulla stagione del Napoli: "Non ha funzionato niente. Dalle scelte dopo il successo del tricolore sino a tutto il resto. Ormai, nel calcio italiano si sminuisce la figura del direttore sportivo e del tecnico. Si pensa che con un buono scouting e le capacità nelle trattative si possono fare cose importanti. Lo scouting e le trattative sono importanti, così ma la gestione dello spogliatoio è altrettanto determinante".
Sull'operato di Pioli al Milan: "Bisogna chiederlo a chi ha scatenato tutto il casino degli ultimi tempi. Pioli è un allenatore preparato, equilibrato e che ha sempre gestito al meglio lo spogliatoio. È imbarazzante per una società di calcio quanto accaduto negli ultimi mesi. Perdere i derby è un dramma e, purtroppo, si è cercato un capro espiatorio nel tecnico rossonero".
Sulla rilevanza del palmares di Allegri: "Conta tanto. Credo che quest’anno la negatività attorno ad Allegri sia stata esagerata. Max ha sempre rispettato i suoi calciatori. Non ha mai detto non fosse una squadra all’altezza delle rivali. Tuttavia, non ha il centrocampo dell’Inter o l’attacco del Napoli. Hanno fatto un girone d’andata stratosferico che, però, ha illuso dirigenza e piazza. La seconda parte di stagione, dunque, può aver deluso. In questo momento, ci sarebbe bisogno di un segnale di forza da parte della società che, però, pare aver già deciso per un cambio in panchina. Meglio di così, tuttavia, non si poteva fare".
Sul sostituto di Allegri alla Juventus: "Intanto, Allegri può andare ovunque. Ha allenato grandi club, ha vinto tanto. Per quanto riguarda il suo sostituto, ci sono tanti allenatori bravi, come Conceicao e De Zerbi. È sempre il rapporto che si instaura tra società, calciatori ed allenatore ad essere determinante. In uno spogliatoio è importante che una società faccia capire che l’allenatore è di tutti. In quel caso, la squadra risponderà all’allenatore come si deve. Quando, invece, capiscono che un allenatore è in discussione, cominciano un po’ di chiacchiere. I calciatori non lo fanno scientificamente. È naturale lasciarsi andare. L’allenamento è il momento più sereno ma, se si comincia a pensare alle parole del presidente, dei giornalisti, la situazione cambia".
Sul futuro di Kvara con Conte al Napoli: "Lo terrei. Kvaratskhelia è un giocatore straordinario, con Conte servono tanti giocatori come lui. Piuttosto che pensare ad una sua cessione, bisognerebbe puntare ad averne altri quindici come il georgiano!".
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