Non so con che cosa è stata fatta la coppa, ma pesava circa 50 chili tanto che facevano fatica a tenerla in mano. La coppa era pesante così come è stata la vittoria che abbiamo fatto. Abbiamo cercato di fare un cambio generazionale importante, sfruttando le migliori qualità dei giovani e rimettendo al centro del progetto la maglia in modo da rimettere al centro qualcosa di valoriale. Io ci ho sempre creduto nelle potenzialità di questo gruppo, anche se non puoi pensare di vincere subito. Abbiamo vinto un europeo con solo un mese di allenamento alle spalle dove si sono viste le vere potenzialità di questa squadra. Sono ragazzi speciali per come stanno insieme e per quello che sentono quando rappresentano la maglia italiana, oltre al fatto che sono bravi tecnicamente. Dietro le vittorie ci sono i percorsi di ragazze e di ragazzi che lavorano per giocare al massimo. Per questo c’è il problema delle strutture che possono reperire e portare questi ragazzi. In Campania le scuole non concedono le palestre e questo è assurdo. Gli impianti devono dare la possibilità a ragazzi e società di fare sport che è uno dei mezzi che può aiutare la crescita di ragazzi e indirizzarli in un certo modo. Noi vogliamo il risultato, ma non vogliamo cercare la base e la struttura della società che è la cosa più importante. Si investe tanto sui giocatori e poco nella struttura della società che è quella che rimane e che nei momenti negativi a livello economico può fare un’attività di buon livello.
Ho parlato con Antonio Conte; vorrei venire a trovarlo quest’inverno a Napoli e di stare un giorno con lui qualche giorno. Mi farebbe molto piacere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202305/b78ad724e5caf4e872be3035d57e0528.jpg)
/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202512/5c56087f4239977589c3343b3205fa19.png)