Chi può essere l’antagonista del Napoli in Italia?
“Antonio Conte quando prese la Juve per la prima volta dopo anni difficili vinse il campionato per tre anni consecutivi, perché non potrebbe farlo Chivu che prende un’Inter ben consolidata e con motivazioni diverse? La prima antagonista può essere sicuramente l’Inter. La Juve è un punto interrogativo, bisognerebbe capire la reazione in questo nuovo anno da parte di una squadra che è stata cambiata in maniera totale negli ultimi anni. Le risposte che sta avendo Tudor sono abbastanza positive, se non dovessero esserci grandi problemi c’è da aspettarsi una Juve che può recitare un ruolo diverso da quello degli anni passati, sicuramente con maggiore continuità. Il Milan poi ha una garanzia in Allegri, la sua esperienza e la sua capacità di gestire situazioni complicate è emblematica. Il Milan era forte già lo scorso anno e non credo sia un delitto pensare che con Allegri possa essere una mina vagante. Attenzione poi alla Roma che ha un allenatore con capacità e competenze di altissimo livello, un allenatore ambizioso che ha la capacità di dare un’identità molto chiara e forte”.
Cosa pensa dell’idea Elmas per il Napoli?
“Non mi convince il ruolo di Elmas, è vero che si è adattato spesso ma bisogna ricordare anche le titubanze sul giocatore che non aveva quella continuità prima del terzo Scudetto. Ha poi dimostrato di avere qualità, ma a mio avviso non è un giocatore che può giocare sull’esterno, poi ci si può adattare ma lo ha fatto anche McTominay lo scorso anno e sfido chiunque a dire che lo scozzese sia un esterno”.
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