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Infortunio De Bruyne, l’esperto: “L’operazione può ridurre i tempi di recupero”

Bruno Stampa
Il dottor Riccardo Torquati, presidente della federazione dei fisioterapisti dello sport, ha analizzato il KO rimediato dal centrocampista del Napoli

Il dottor Riccardo Torquati, presidente della federazione dei fisioterapisti dello sport, è intervenuto in merito agli infortuni rimediati da Kevin De Bruyne ed Henrikh Mkhitaryan nel primo tempo di Napoli-Inter. C'è ampio spazio soprattutto per la lesione del centrocampista azzurro.l

De Bruyne, il presidente della federazione dei fisioterapisti dello sport Torquati:

“Con l’operazione può tornare in tre mesi. Lesioni gravi in aumento con tante partite”

"Quella subita da Kevin De Bruyne è una lesione muscolare di alto grado, il terzo nella classificazione tradizionale e tra il terzo e quarto grado secondo la classificazione più moderna. Stando a quanto emerso finora, il giocatore potrebbe tornare in campo tra tre mesi”. È l’analisi di Riccardo Torquati, presidente della Federazione Italiana Fisioterapisti dello Sport e titolare dei centri Sport Health, intervenuto per commentare l’infortunio del centrocampista del Napoli, che verrà operato in Belgio.

Nella medicina sportiva si sta parificando la lesione muscolare di alto grado a una frattura e sempre più giocatori si sottopongono a interventi chirurgici per curare questa tipologia di infortuni. Nella fattispecie vengono applicate delle suture, con ancore se necessario, per far sì che la lesione si saldi prima e con esiti migliori. Nel caso di De Bruyne l’operazione potrebbe accorciare i tempi di recupero, portandoli da quattro a tre mesi. Dopo l'intervento, insieme allo staff del Napoli verrà predisposto un percorso di riabilitazione specifico. Solitamente in questi casi è previsto un lavoro sulle aderenze e l’elasticizzazione della cicatrice per evitare potenziali recidive, sulla rivascolarizzazione e soprattutto sul tono muscolare, in modo da sopperire allo stop prolungato dall’attività agonistica.

Durante Napoli-Inter si è fermato anche il centrocampista nerazzurro Mkhitaryan, a conferma di una tendenza di infortuni sempre più frequenti tra i calciatori. Il fatto che si giochino regolarmente due partite a settimana rappresenta uno dei fattori principali. Nel caso specifico di De Bruyne, potrebbe incidere anche l'età sportiva di un atleta che da diversi anni partecipa a campionati stressanti e logoranti. I tessuti nel tempo tendono a cedere dal punto di vista della qualità e non rispondono più alle sollecitazioni come fanno i tessuti di un calciatore giovane, fermo restando che abbiamo visto infortunarsi anche i giovani, laddove incide l’aspetto legato alla genetica.


Sono convinto che tutti i fisioterapisti a servizio delle squadre di Serie A svolgano un lavoro essenziale per la salvaguardia della salute degli atleti. L’intervento dei colleghi durante le partite può risultare determinante: quando i giocatori subiscono una lesione muscolare, è fondamentale applicare subito un bendaggio compressivo, direttamente in campo. In questo modo  si consente ai lembi muscolari interessati dalla lesione di avvicinarsi e di avviare nell’immediato un processo di autoriparazione, che può contribuire ad accorciare i tempi di recupero”.