Per quanto riguarda la guida della nazionale, De Biasi viaggia sulla stessa linea: "Spalletti è un uomo intelligente e capace, siamo riusciti a mettere in discussione anche lui. Cosa vuol dire che non è da Nazionale? Il calcio è uguale sempre, anche se lì si ha meno tempo per prepararsi. Alla fine vince chi ha i bravi giocatori".
Infine una disanima sulle nuove tendenze, il campionato ed il proprio futuro: "Il calcio va avanti e bisogna aggiornarci, giocare con la palla anche da dietro è fondamentale. Poi la qualità fa la differenza. In Serie A l'Inter rimane la squadra da battere, ma siamo ancora all'inizio di luglio, aspettiamo prima di dare giudizi. Io aspetto ancora una chiamata ma in Italia non torno più dal 2010. Sono in cerca di un progetto dove l'allenatore è centrale e in Italia non è così”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA