Danilo, tra l’altro, sembra vivere una seconda giovinezza in queste settimane. Speriamo che il suo rendimento continui su questa scia positiva. Un altro possibile riposo potrebbe riguardare Conceicao, anche perché oggi è il suo compleanno, e Thiago Motta potrebbe decidere di tenerlo pronto per un ingresso a gara in corso. Al suo posto, potrebbe esserci Weah dall'inizio.
In mediana, Thuram e Locatelli non credo verranno toccati, dato che sono pilastri fondamentali per il gioco della Juventus. Infine, in attacco, vedremo ancora Vlahovic come terminale offensivo e Koopmeiners alle sue spalle”.
Secondo lei Danilo è davvero vicino al Napoli, come si vocifera?
“No, assolutamente no. Danilo resterà a Torino almeno fino a giugno. È un giocatore che ha dimostrato di essere un collante tra il vecchio e il nuovo corso della Juventus. Credo che quelle voci siano nate in un momento non particolarmente positivo per lui, quando sentiva poca considerazione e mancava il rispetto che meritava come capitano e veterano. Con l’infortunio di Bremer, però, le cose sono cambiate e Danilo ha trovato maggiore continuità. Dubito che ci siano margini per una sua partenza, anche se nel mercato non si può mai dire. Quanto a Raspadori, se dovesse arrivare a Torino, immagino che non sarà Danilo a fare da contropartita”.
Quindi secondo lei la Juventus affonderà il colpo per Raspadori nel mercato di gennaio?
“Che la Juventus abbia bisogno di rinforzare l’attacco è evidente. Raspadori è un giocatore che mi è sempre piaciuto, e ricordo che prima di scegliere Napoli c’erano contatti anche con i bianconeri. Tuttavia, il mercato di gennaio è sempre complicato: ci sono poche opzioni valide e serve trovare qualcuno che sia già pronto a inserirsi nei ritmi del campionato. Se sarà Raspadori o un altro, è importante che chi arriva sappia essere subito utile alla squadra. Non c’è tempo per adattamenti lunghi”.
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