Damiani: “KDB come de Vlaminck! Hojlund non è una sorpresa. Sul ruolo di McTominay…”

Giuseppe (detto "Oscar") Damiani, fu procuratore sportivo e calciatore (di ruolo ala destra), nonché doppio ex di Genoa e Napoli (con gli scarpini al piede), si è concesso (in esclusiva) per un'intervista ai taccuini di CalcioNapoli1926.it alla vigilia della sfida di campionato (in programma domenica 5 ottobre 2025, alle 18:00, e valevole per la 6ª giornata di Serie A) tra la compagine ligure e quella partenopea. Diverse le tematiche trattate (oltre a quelle legate al match dello Stadio Maradona): dalle difficoltà riscontrate finora da Scott McTominay alle scelte tattiche che dovrebbe effettuare Antonio Conte nel lungo periodo.

"De Bruyne può fare ancora meglio. Hojlund calciatore completo! Non bisogna sottovalutare il Genoa", le parole di Damiani a CN1926

Due assist e un atteggiamento da leader: contro lo Sporting Lisbona, abbiamo (già) assistito alla miglior versione di De Bruyne?"Penso che possa fare anche meglio: è un calciatore di grande livello, però, secondo me, non è ancora al massimo della condizione".

Oltre al calcio, un'altra sua grande passione è l’arte: a quale pittore o artista in generale assocerebbe il centrocampista belga?"Bella domanda (ride, ndr)! Siccome Kevin è belga, penso a Maurice de Vlaminck, grande pittore e artista di qualche secolo fa".

Cinque partite disputate e 3 gol segnati (tutti da attaccante di razza): si aspettava un impatto del genere da parte di Hojlund con la realtà Napoli?"È un calciatore completo: forte fisicamente e di buona tecnica. Gioca in una squadra che lo mette nelle condizioni di far bene. Non è per niente una sorpresa: è un giocatore di buonissimo livello".

Neres e Noa Lang continuano a esser decisivi dalla panchina: da ex ala offensiva, è tempo per mister Conte di abbandonare il 4-1-4-1 per passare a un più classico 4-3-3?"Sono calciatori forti nell'uno contro uno e che creano superiorità numerica; tuttavia, Conte sa il fatto suo: ci penserà lui".

Capitolo McTominay: periodo di forma non favorevole oppure le recenti prestazioni sono frutto del ruolo da esterno che gli chiede Conte? "Essendo un centrocampista centrale, è ovvio che rende meglio nel proprio ruolo naturale. A ogni modo, la storia parla per lui: al momento non è in formissima, ma sono convinto che, schierato come centrocampista, tornerà a essere un giocatore importante per il Napoli".

Domenica sera, il Napoli affronterà un Genoa ancora a secco di vittorie: che tipo di partita dobbiamo aspettarci? Qual è il calciatore che, secondo lei, gli azzurri devono temere maggiormente?"Più che ai calciatori, penso alla squadra: quando giocavo nel Genoa, contro il Napoli fornivamo sempre buone prestazioni. Pertanto, mi aspetto una partita importante da parte dei rossoblù: per gli azzurri non sarà un impegno facile".

Per concludere, sterzata rapida sul calciomercato: cosa manca a questo Napoli (che può esser sistemato a gennaio) per diventare una macchina perfetta?"Ci penserà la società insieme a Conte, tutti molto bravi in questo. Credo comunque che il Napoli sia una squadra già ampiamente competitiva così com'è".

A cura di Alex Iozzi

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