Le palle inattive sono un punto di forza della Juventus, il Napoli si affida più alla manovra. Sarebbe stato difficile per chiunque arrivare dopo Spalletti e dopo l’impresa fatta dal Napoli. Non è una cosa che si verifica così di frequente. Chi guardava il Napoli dall’esterno avvertiva una difficoltà del gruppo nel seguire l’allenatore. In momenti come questo avere qualcuno che fa da mediatore tra squadra e allenatore è fondamentale. Non credo che Allegri farà una partita diversa, aspetterà il Napoli come fa di solito, proverà poi magari ad affidarsi alle ripartenze e ai cambi di gioco di Locatelli. Mi aspetto la solita Juventus da questo punto di vista, magari cambierà qualcosa nel secondo tempo in base a come si metterà la partita.
Chi avrà l’opportunità di spuntarla tra Vlahovic e Osimhen? Non lo so. Osimhen ha fatto una stagione straordinaria l’anno scorso. Quest’anno a livello di gol sono più o meno uguali. Sicuramente tutti e due hanno voglia di rivincita, Vlahovic in particolare che ha sbagliato il rigore nell’ultima partita, poi vuole togliersi l’etichetta di segnare poco alle big. Da quando è arrivato alla Juve a parte i primi sei mesi ha sempre avuto problemi. Io resto convinta che il modo migliore per sfruttarlo sia il tridente. Allegri invece ha scelto la difesa a tre andando avanti con due punte e lui si deve adattare. Ricordo che un ex Juventus mi disse che quando giochi in una squadra medio piccola è tutto completamente diverso rispetto a quando arrivi alla Juve dove ce ne sono altri più forti di te. Vlahovic è arrivato giovane alla Juventus ed ha pagato questo salto, lì non giocano tutti per lui. Quest’anno lui e Chiesa sono i giocatori più importanti, ma la squadra è meno al loro servizio rispetto a quando era alla Fiorentina”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA