Tutto è fermo perché non ci sono soldi e i direttori non hanno idee e coraggio. La qualità della classe dirigenziale è diminuita di tanto e si vive di improvvisazione. Prendete il caos che stanno facendo tra Lega e Federazione per l'abolizione del diritto di veto. Se cade il palazzo, il nostro calcio avrà un problema con le assurde riforme che ha in testa Gabriele Gravina. Serve cambiare, certo, ma le riforme vanno studiate bene e capisco che è difficile peggiorare il calcio italiano ma di questo passo anche le riforme, come il Var, rischiano di ritorcersi contro. Quando parlano di C a venti squadre mi vengono i brividi solo a pensare a chi sta disegnando queste pseudo riforme. Intanto fino a giovedì il mercato resterà aperto e speriamo vivamente che qualcosa possa succedere per rendere viva una sessione mai cominciata".
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