Kvaratskhelia non si innesca più come l’anno scorso, insomma ci sono tante situazioni che sono cambiate. Il Napoli deve fare qualcosa. Dopo il primo anno di Ancelotti, al secondo anno si fece fatica. Non me ne voglia la squadra, lo dico con tutto l’amore che ho voluto al Napoli, ma non c’è ancora questa abitudine nel costruire un corso e questa si può costruire col tempo. Ricordo il secondo anno di Ancelotti, allenatore straordinario che ha vinto tutto, la squadra si cominciava a guardare dietro. Non devono mai dimenticare di quello che hanno fatto l’anno scorso. È stato veramente merito di tutti. Ripeto, non so se sia successo qualcosa tra Garcia e la squadra perché non vivo la quotidianità, ma è normale che se prendi Conte, i giocatori vedono un vincente e si innesca al primo incontro qualcosa di eccittante e i giocatori ritrovano immediatamente questa miccia. Un allenatore che non è Conte, deve costruirsi una credibilità nel minor tempo possibile”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA