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interviste
Corbo: "Serve una punta al Napoli che abbia molti gol nel piede. Su Simeone..."
Antonio Corbo, giornalista, nel suo consueto editoriale per Repubblica si è soffermato sul Napoli di Antonio Conte. Oggi inizia ufficialmente la stagione del club partenopeo con la sfida del Mapei Stadium contro il Sassuolo, in programma alle ore 18:30. Non manca anche qualche passaggio su qualche nuovo innesto, come Lucca e De Bruyne. Di seguito quanto analizzato.
"Non è ancora completo, il mercato caotico e contraddittorio sempre aperto, un attaccante e un centrocampista da definire, ma il Napoli per tutti è già il più forte. Motivo di orgoglio e ottimismo per migliaia di tifosi già in viaggio da stanotte verso l’Emilia. Prima spedizione di una stagione carica di promesse. Ma anche segnale di una diffusa difficoltà. Il campionato riparte con club indebitati con le banche per circa un miliardo e mezzo. Abbastanza in un paese che stenta a qualificarsi per i mondiali".
"Si distingue il Napoli, primo anche nella classifica delle società virtuose. Bilancio in equilibrio nonostante gli imminenti acquisti possano superare i trecento milioni in due anni. Spesa mitigata dai centocinquanta incassati da Osimhen e Kvaratskhelia, scoperti da Giuntoli e fatti sempre giocare da Spalletti in un Napoli che si avvaleva dell’intesa fra direttore e allenatore. Si è aggiunta una ventina di milioni con la cessione precoce di Raspadori, che appena arrivato in Spagna ha salutato l’Atletico Madrid con una poco nostalgica confessione: « Qui vivo finalmente un sogno». Raspadori è stato trasferito per quasi la metà della cifra pagata all’Udinese per il coetaneo Lucca (entrambi classe 2000), uno dei due titolari stasera. Nel Napoli è facile arrivare ma difficile giocare. Un mercato bizzarro ovunque, degno dei tempi. Arriva a Napoli il trentaquattrenne Kevin De Bruyne, un affare indiscusso".
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