Sul perché il club partenopeo si distingue
—"Si distingue il Napoli, primo anche nella classifica delle società virtuose. Bilancio in equilibrio nonostante gli imminenti acquisti possano superare i trecento milioni in due anni. Spesa mitigata dai centocinquanta incassati da Osimhen e Kvaratskhelia, scoperti da Giuntoli e fatti sempre giocare da Spalletti in un Napoli che si avvaleva dell’intesa fra direttore e allenatore. Si è aggiunta una ventina di milioni con la cessione precoce di Raspadori, che appena arrivato in Spagna ha salutato l’Atletico Madrid con una poco nostalgica confessione: « Qui vivo finalmente un sogno». Raspadori è stato trasferito per quasi la metà della cifra pagata all’Udinese per il coetaneo Lucca (entrambi classe 2000), uno dei due titolari stasera. Nel Napoli è facile arrivare ma difficile giocare. Un mercato bizzarro ovunque, degno dei tempi. Arriva a Napoli il trentaquattrenne Kevin De Bruyne, un affare indiscusso".
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