Il giornalista Alessandro Biolchi, presente negli studi di Sky Sport, ha parlato dell'assenza di Antonio Conte da Castel Volturno, per trascorrere qualche giorno a Torino. Ecco il suo pensiero:

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Biolchi pungente: “Conte a Torino, un segnale chiaro di un clima poco sereno”
"E’ chiaramente collegata al momento psicologico faticoso che ha determinato poi anche lo sfogo dello stesso Conte alla fine della partita. Da una parte quindi è sorprendente, dall'altra è comprensibile. Perché quando c'è un eccesso di intensità all'interno di uno spogliatoio per metodologia di lavoro, per motivazione costante, qualche mini-crisi di rigetto può capitare ovunque. Noi dimentichiamo però sempre che questa cosa riguarda anche la persona dell'allenatore, cioè non è che Conte stressi i suoi giocatori, per dirla chiara, ma lui resti tranquillo. Lui è coinvolto al 100%. Quindi da questo punto di vista io non ci vedo un atteggiamento spocchioso di quello che dice: ‘Ah sì, se il problema sono io che vi do troppo stress io mi levo dalle scatole per una settimana’. Assolutamente no, questo non c'entra assolutamente niente. Devo dire che se è saggio, perché lo stacco serve a tutti e va bene, però è un po' sorprendente perché a volte queste pause servono anche per pianificare, per lavorare con i pochi giocatori che rimangono a disposizione e che magari non sono titolarissimi e che hanno bisogno a loro volta magari di capire meccanismi, di effettuare un certo tipo di lavoro. Estraniarsi così per qualche giorno, significa che certamente anche lui ha bisogno di uno stacco psicologico. Testimonia e certifica che in questo momento l'ambiente non è estremamente sereno. Forse è giusto così, staccare un attimo per poi riattaccare la spina con maggiore determinazione. Voglio vederla in positivo e voglio vederla in questo modo”.
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