L'ex commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Mattino, esprimendosi con grande ammirazione nei confronti di Antonio Conte.


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Prandelli: “Conte non è ciò che traspare. Non dico se può vincere per un motivo”
Prandelli: "Conte non è ciò che traspare"
—"Adoro Antonio Conte, lui allena l’anima dei calciatori. Come facevo io. E come farei io se tornassi ad allenare. Allenare l’anima fa diventare più forti? Certo, è come avere un altro guerriero al tuo fianco. Chi ha Conte sa di avere dalla propria parte uno che per lui dà tutto, anche quando sbaglia. Antonio parla con l’anima e questa cosa non fa sentire mai soli. Difficilmente trovi qualcuno che è stato con lui e che ne parla male: brucia energie, poi ovvio che ha bisogno di ricaricarle. Ma ha sensibilità, cuore, senso della vicinanza. E comprende. Io le sue parole quando ho deciso di non allenare più le ricordo ancora".
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La chiamò quando ha detto “smetto”. "Le sue frasi erano profonde. Magari c’è chi ti chiama perché deve farlo, dopo tanti anni vissuti a condividere il campo, ma lui non fece una chiamata banale. Ho capito davvero chi è Antonio Conte con quella telefonata, l’immagine che c’è di lui non è quella giusta".
Può vincere lo scudetto? "Se dico di sì, si arrabbia; se dico di no, so che si arrabbia. So che il lavoro fatto fino ad adesso a Napoli è un capolavoro. Bisogna riconoscere delle capacità straordinarie di gestione del gruppo e dell’ambiente. Ma anche della società".
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