Conte, si sa, non è un allenatore che si accontenta facilmente…
"Non mi sembra, però, che abbia fatto richieste particolari a gennaio. Non ha creato polemiche per la cessione del giocatore più importante, si è semplicemente rimboccato le maniche e ha cercato soluzioni alternative. Conte è un tecnico che pretende il massimo, ma se non riesce a ottenere risultati con i mezzi che ha a disposizione, significa che davvero non c’è altra strada. La sua permanenza dipende dal rapporto con il presidente e dagli accordi tra loro. Conte è un allenatore molto pragmatico, organizza tutto nei minimi dettagli e non baserà la sua decisione esclusivamente sulla vittoria dello scudetto, bensì sul progetto che la società gli sottoporrà.”
Su Lukaku...
"Ho una mia visione in merito alle prime punte. Un attaccante con le caratteristiche fisiche di Lukaku ha bisogno di continuità per entrare in forma. Se si alterna con un altro centravanti dello stesso tipo, può faticare a trovare ritmo. Per questo ritengo più utile avere attaccanti con caratteristiche diverse, come Raspadori o Simeone, che possono giocare sia da prima che da seconda punta. Naturalmente ogni allenatore ha le sue idee, ma io eviterei di avere due prime punte troppo simili. Meret invece, lui sta facendo bene, è uno dei portieri più affidabili del campionato italiano. La solidità nel ruolo è fondamentale. Certamente ci sono questioni economiche da sistemare per soddisfare sia la società che il giocatore. Ma a livello tecnico, è un portiere che merita la conferma.”
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