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interviste

Dossena sicuro: “Salto di qualità importante del Napoli con Conte. Sull’Italia…”

conte napoli
Le parole dell'ex calciatore
Raffaele Troiano

Giuseppe Dossena, ex calciatore, è intervenuto ai microfoni dei media presenti al Premio Fair Play Menarini a Firenze, dove ha parlato del Napoli di Antonio Conte e delle principali squadre di Serie A. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Dossena: "Conte al Napoli? È stato fatto un grande salto di qualità"

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Di seguito le dichiarazioni di Giuseppe Dossena, riportate da TMW: "È un momento particolare del nostro movimento, ci vogliono idee, lungimiranza, responsabilità e decisioni importanti. Le cose da fare si conoscono. I settori giovanili sono il problema? I club però sono arrivati ai vertici coi giocatori stranieri, quindi dove sta la verità? Basta fare degli accorgimenti, come per esempio portare in Italia gente con un curriculum qualificato, magari con 20 partite in Nazionale".


Sull'Italia di Spalletti: "Il mister ha un pedigree importante, ha fatto errori sul piano tecnico e mi ha sorpreso, anche se la qualità non è eccelsa. Non capisco il principio per cui è arrivato a fare questi errori. Se manca grinta alla Nazionale? Il cervello è il primo organo che si affatica...Qualcosa deve essere successo. Basta guardare le immagini, forse si capisce la confusione da dove è partita. Giusto andare avanti con Gravina e Buffon? Non c'è tempo, ma qualcosa bisogna cambiare. Chiacchiere se ne sono sentite tante, se si vuole cambiare le cose si possono fare, altrimenti si continueranno a vedere partite del genere. Siamo a parlare delle stesse cose, la gente forse si è anche stufata".

Sulla lotta scudetto: "Inter squadra da battere? Penso di sì. Il Napoli però con Conte ha fatto un salto di qualità importante anche sul piano delle motivazioni. Thiago Motta alla Juventus? Ha mostrato grandi qualità, ma la maglia della Juventus pesa...Ci sono tante verifiche da fare, sul piano tecnico comunque è bravo. Gli allenatori non vanno lasciati soli, oggi ci deve essere un lavoro mostruoso dietro, la società deve proteggere l'allenatore altrimenti questo farà fatica".