Maione: "Scudetto? Se il Napoli è lì, l'80% dei meriti li ha Conte. Su Neres..."
—“Come giudico il cambio Raspadori-Billing con il Genoa? Male. Male, sono sincera. Non sono riuscita a comprenderlo. Raspadori era ancora in partita, secondo me. Sicuramente si voleva cercare di difendere il 2-1, ma il materiale a disposizione non era, diciamo, di livello. Non voglio essere cattiva, però credo che lo stesso Conte abbia esternato perplessità… Quella sostituzione poteva restituire un po’ di serenità, un po’ di tranquillità al Napoli, e invece non è stato così. Purtroppo è iniziato tutto a gennaio, quando non è stato sostituito adeguatamente Kvaratskhelia. Pensavamo di avere una soluzione già in casa con Neres, ma per il resto sono state messe delle pezze con Billing ed Okafor. Chiaramente anche gli infortuni di Neres hanno inciso, e Conte ha dovuto spesso reinventarsi, riorganizzando continuamente la squadra in base a chi aveva a disposizione. Aprire questo discorso sarebbe lungo… Però io dico: se a 180 minuti dalla fine del campionato ci stiamo giocando lo scudetto, l’80% è grazie all’organizzazione e al lavoro di Antonio Conte. Con ciò che avevamo a disposizione, non credo che tanti altri sarebbero riusciti ad arrivare fin qui. In pochi si aspettavano che il Napoli potesse giocarsi il titolo fino all’ultima parte di stagione: siamo partiti con l’idea che questa sarebbe stata una stagione di transizione, di costruzione, per raggiungere al massimo un piazzamento in Champions. E invece ci stiamo giocando lo scudetto. Conte non lascia nulla al caso: sta studiando tutto, soprattutto il modo per entrare nella testa dei suoi calciatori e fargli capire che il Parma, in questo momento, va affrontato come se fosse l’Inter, con le stesse motivazioni, con il sangue agli occhi”.
Maione: "Futuro Conte? Resta al 50%, ma tutto dipende da un fattore"
—“In che percentuale Conte resterà a Napoli la prossima stagione? Secondo me c’è un 50 e 50. Molto dipenderà dal finale di stagione. Penso – e spero, anche se non ne sono sicura – che, se il Napoli dovesse vincere lo Scudetto, Conte possa restare. Perché da lì si può programmare la prossima stagione. Pare che ci si stia già muovendo, e questa volta in anticipo. I nomi che circolano non sono solo i soliti giovani di prospettiva, ma anche giocatori di esperienza come De Bruyne, e questo è importante. L’esperienza serve in campo, può essere trascinante per i giovani. Il Napoli quindi si sta avviando a costruire in grande, almeno per quello che ci ha fatto intendere in queste settimane di mercato, anche se il mercato ancora non è ufficialmente iniziato. E questo è anche merito di Conte, che stimola certi pensieri in Aurelio De Laurentiis. Avere un allenatore che sa programmare è fondamentale. Questo potrebbe convincerlo a rimanere. Conte ha detto più volte di trovarsi benissimo a Napoli, si è legato molto alla piazza. Ama la città, i tifosi. Gli manca solo capire se, per la prossima stagione, avrà la squadra che desidera. Certo, ci sono limiti economici, ma con una giusta programmazione si possono superare. Altrimenti potrebbe andare alla Juve, ma anche qui ho una sensazione: bisogna capire se a decidere sarà Giuntoli o Chiellini. Io credo che Conte sia più vicino a Chiellini, ma la priorità, qualora il Napoli lo accontentasse, è quella di restare”.
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