Fuori dal campo siamo Salvatore e Diego. Diego era generoso, perbene. Diego per mio figlio ha fatto tante cose, mio figlio Gianluca fa 18 anni Diego mi chiama e dice: vengo alla sua festa di compleanno perché voleva essere qui. Per mia figlia venne dall'Uruguay quando partorì. La gente ne ha approfittato di lui. Cambiava agente ogni due/tre mesi. Persona migliore non ne ho incontrato. Siamo andati più profondi. Con Diego ho litigato. Nel 2005 si opera a Cartagena mi chiama Claudia per farlo venire da me. Per Diego il 2005, 2006, 2007 sono stati glia anni più felici della sua vita. Giocavamo la sera. Lo ho amato come persona.
Sull'amore di Napoli? A Napoli mi riconoscete qualcosa che non ho fatto. Qui è orgoglio. Senza Diego quello scudetto non lo avremmo mai vinto. Diego non giocava per se stesso, aveva tecnica, carisma e personalità. Maradona non si è mai lamentato di un passaggio sbagliato. Eravamo un gruppo bellissimo, ci prendevamo in giro. Nessuno aveva niente. Quei valori te le porti dietro. Sono nato così, con un ginocchio così. Gesto dell'ombrello? Lo rifarei, perché è stato istintivo. In una partita dove noi in 9 recuperammo con il gol di Francini. Quello che è pensato deve essere condannato. Non quello che è istintivo".
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