Conte e il Napoli sono al centro dell'attenzione: come reagisce uno spogliatoio in un momento del genere?
"In questi casi bisogna fare di necessità virtù. Durante la sosta è importante ricompattare l'ambiente, ritrovare serenità e risultati. Sono quelli che ti permettono di chiudere bene la stagione".
Tra Tudor, Pioli e Juric, quale esonero ti ha sorpreso di più?
"Senza dubbio quello di Pioli. Nessuno si sarebbe aspettato la Fiorentina così in basso. Le società fanno i propri bilanci, ma alla fine chi paga è sempre l'allenatore. È chiaro però che anche i giocatori devono assumersi le proprie responsabilità: a Firenze si aspettavano tutti di più, e probabilmente qualcuno sta rendendo meno del previsto".
Che effetto ti fanno gli allenatori giovani come quello del Parma?
"Portano aria nuova. Un tecnico giovane ha entusiasmo, cerca di imporre il suo credo calcistico e il Parma ha fatto bene a dargli fiducia. Vanno aspettati, proprio come i giocatori giovani: se li metti in discussione dopo due partite, li bruci. Finora il Parma sta rispettando i programmi per una salvezza tranquilla, e credo che la società stia gestendo bene la situazione".
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