06:55 min
calcionapoli1926 interviste Renica: “Le parole di Conte sono scorrette. Errori gravi del Napoli contro il PSV”

rassegna

Renica: “Le parole di Conte sono scorrette. Errori gravi del Napoli contro il PSV”

Sara Ghezzi
Le dure parole dell'ex campione azzurro

Alessandro Renica ha rilasciato un'intervista a Il Corriere dello Sport in cui ha parlato del Napoli di Conte ritornando sulla debacle contro il PSV e le parole del tecnico azzurro che stanno facendo discutere in questi giorni. A seguire le sue parole.

Renica: "Le parole di Conte sono scorrette. Errori gravi del Napoli contro il PSV"

—  

«Non è stato corretto scaricare il problema sul mercato e sulle scelte estive fatte dalla società in accordo, tra l'altro, con lo stesso allenatore».

Si riferisce alle frasi sui novi acquisti che sono stati "troppi" in una sola estate?

«Conte determina tutto, fa le scelte di mercato, è un manager oltre a essere un allenatore e allora di cosa parliamo? La società andrebbe solo ringraziata perché ha comprato ot-timi giocatori e ha fatto investimenti importanti e ha speso più di tutti. Questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Altre dovrebbero essere le risposte».

Tipo?

«Perché ci sono così tanti infortuni che tra l'altro sono anche gravi, vedi Rrahmani e Lobotka oltre a Lukaku, e perché la condizione fisica, almeno da esterno, da spettatore, è an-cora così precaria? Martedì il Psv andava al doppio del Napoli e vinceva tutti i duelli con una squadra nettamente inferiore. Man ha fatto doppietta ma due anni fa era in B con il Parma. Io posso anche accettare una sconfitta contro il City all'Etihad, ma perdere in questo modo non è accettabile».


Da ex difensore, qual è il problema dei troppi gol subiti?

«Non posso fare una diagnosi precisa senza conoscere a fondo quello che succede ogni giorno in allenamento. Per me, ripeto, molto  collegabile alla condizione fisica e agli infortuni, ma resto perplesso perché Conte è un grande allenatore che pretende sempre il massimo e che cura sempre nei minimi dettagli la fase difensiva. Sono molto sorpreso per questa improvvisa fragilità della squadra. La sconfitta in Champions deve far riflettere. La squadra sembra stanca, poco lucida, non è attenta, non è concentrata. Ha preso dei gol da dilettanti. Il 2-1 è stato incredibile. Non mi spiego errori così gravi. Sono tutti professionisti seri, credono nel progetto e nel Napoli, non so cosa stia accadendo».

Quanto pesa l'assenza di Rrahmani?

«Quello dell'anno scorso è stato senza dubbio il miglior giocatore della stagione. Ma pure di Buongiorno, che è mancato, si potrebbe parlare. Torno sul tema infortuni: per me è uno dei centrali più forti d'Italia, ma con tutti questi problemi fisici e stop come fai a giudicarlo? Si vede, poverino, che non sta bene. Col Psv ha commesso errori non da lui. Ma in questi casi è inutile fare l'elenco degli assenti, altrimenti dovrei citare anche Lobotka che è come Modric per il Milan, un trascinatore e un leader, oppure Lukaku».

Domani arriverà l'Inter al Maradona che ha vinto le ultime sette.

«Per qualcuno ora è la favorita, ma non sono mica d'accordo. Il Napoli è campione d'Italia e Conte resta un grande allena-tore, uno che non molla mai e sono convinto che preparerà una grande partita».

Chivu vive un momento felice.

«Aveva delle potenzialità, a Parma aveva fatto un mezzo miracolo e poi devo dire che l'Inter ha dei giocatori molto forti. Lo scorso anno ha but-tato via il campionato, per me era la squadra più completa ma Inzaghi aveva sbagliato troppo».

Anche adesso la rosa dell'Inter è la più forte del campionato?

«No quest'anno il Napoli ha la rosa più forte. Ripeto, a me piace molto com'è stata costruita la squadra e quindi metto il Napoli tra le favorite assieme all'Inter e al Milan che non ha le coppe e che quindi ha un gran vantaggio da poter sfruttare. Certo, se dovesse arrivare un'altra sconfitta, allora il peso del ko in Champions si avvertirebbe e potrebbe subentrare anche una certa paura».

Ha parlato di rosa forte. C'è un giocatore che meriterebbe più spazio nel Napoli?

«Per simpatia, mi piacerebbe vedere di più Neres, ma anche perché se ora il Napoli gioca in modo diverso, facendo più possesso palla, allora contro squadre chiuse servirebbe uno così abile a creare superiorità numerica sugli esterni».