Sul possibile ritorno al 4-3-3
—"Per questo, secondo me, Conte dovrà rivedere alcuni assetti tattici: sulla lunga ritornerà al 4-3-3. Per una squadra ambiziosa come il Napoli, che vuole continuare a stare ad alti livelli, servono grandi giocatori in campo ma anche alternative valide in panchina. Con i cinque cambi e con il calcio moderno, spesso le partite si risolvono proprio grazie a chi entra dalla panchina. Non è più come una volta: oggi chi subentra può decidere le gare".
Sui due estremi difensori
—"Abbiamo visto anche il ruolo del portiere: ieri, ad esempio, Milinkovic-Savić ha fatto una parata incredibile nel finale, ma probabilmente sabato tornerà in panchina. Secondo me Conte è convinto di avere due portieri forti e non vuole penalizzarne totalmente uno. Il portiere è un ruolo particolare: non avere continuità può sembrare un limite, ma entrambi hanno dimostrato di saper reggere. Lui li vede ogni giorno in allenamento e sa che entrambi sono mentalmente pronti. È una scelta che può avere una sua logica, sebbene non trovano continuità. Per me il portiere deve averla: guarda Donnarumma al City, gioca sempre lui, punto, nonostante sia appena arrivato. Ma a Napoli non è la prima volta che succede questa alternanza, è capitato anche in passato con altri portieri accanto a Meret, quindi non credo sia solo volontà di Conte”.
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