Ha notato cambiamenti nello stile comunicativo di Conte rispetto alla scorsa stagione?
"Conte è sempre stato diretto, ma forse è la prima volta che espone così apertamente certe situazioni. La sua conferenza dopo Bologna mi ha ricordato quella di Verona dello scorso anno, quando disse 'Mi vergogno'. Allora il bersaglio era la società, stavolta sono i giocatori. A Bologna il Napoli non è nemmeno sceso in campo. Dopo Eindhoven aveva già messo in chiaro le cose, e ora ha reiterato il messaggio. Chi dice che si nasconde sbaglia: è il primo a prendersi le responsabilità".
Quale sconfitta è stata più grave tra Eindhoven e Bologna?
"Tra Eindhoven e Bologna, quest'ultima è stata più grave. In Olanda ci furono errori individuali, ma la squadra giocò; a Bologna il Napoli non è sceso in campo, commettendo errori banali e mostrando una vera resa mentale. Questo è ciò che ha fatto infuriare Conte".
Anguissa sedicesima defezione muscolare della stagione: da dove nascono tutti questi infortuni?
“Un po’ di sfortuna, da invocare, come dice qualcuno, il famoso prete, ma molti infortuni sono avvenuti durante le nazionali, come per Anguissa. Quando succede al Napoli si grida subito alla preparazione sbagliata, ma in realtà è un problema comune. Certo, il Napoli sta pagando un pedaggio altissimo, più alto delle altre”.
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