calcionapoli1926 interviste Conte in conferenza: “Vittoria di spirito! Hojlund? Deve diventare un crack. Su Neres…”

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Conte in conferenza: “Vittoria di spirito! Hojlund? Deve diventare un crack. Su Neres…”

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Un condottiero soddisfatto e convinto dalla prestazione offerta dai propri calciatori: questa l'immagine che viene fuori di del tecnico azzurro nel post-partita della gara europea con lo Sporting Lisbona
Alex Iozzi

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha tenuto la (consueta) conferenza stampa post-partita al termine della sfida odierna con lo Sporting Lisbona, la quale è valsa la 2ª giornata della League Phase dell'edizione 2025/26 di Championse che ha visto la compagine partenopea trionfare con il risultato di 2-1.

"Possiamo giocarcela con chiunque!", Conte esalta le qualità dei propri uomini dopo la vittoria europea con lo Sporting Lisbona

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"De Bruyne si è fatto perdonare? Non ce n'era bisogno (ride, ndr). Che cosa mi è piaciuto della mia squadra stasera? Stasera è stata una prestazione da squadra: nonostante le difficoltà dell'emergenza, dato che mancavano tutti i calciatori titolari dell'anno scorso, abbiamo vinto. Questo deve dare ancora più forza a questa squadra: con il giusto spirito e la giusta cattiveria agonistica, abbiamo la possibilità di giocarcela. Lo Sporting è una grande squadra: ha le carte per creare problemi seri a chiunque. Viene da campionati vinti in sequenza in Portogallo e, dunque, c'era grande rispetto. Detto questo, abbiamo completato la partita in un giorno. Questa vittoria deve darci morale e farci capire che non dobbiamo andare dietro a piagnistei inutili. Dobbiamo pensare allo spirito che la squadra ha messo in campo: siamo stati bravi a difendere quando ci hanno messo in difficoltà. È la prima volta che partecipiamo a questa nuova formula della Champions League: quest'anno vogliamo provare a divertirci.


Conte mette un punto fermo: "Oggi abbiamo vinto per lo spirito! Non ci deve mai mancare"

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Un commento sul modulo e sui subentrati? Quando decidiamo di giocare con i quattro centrocampisti, dominiamo noi la partita: questo è un beneficio. L'alternativa è il 4-3-3 dal 65°/70° minuto con Neres e Lang. De Bruyne ci ha permesso di implementare una nuova soluzione dopo aver perso Raspadori, che ci consentiva di giocare con il 4-4-2. Dobbiamo continuare così, al di là di ciò che dobbiamo conservare, ossia lo spirito dell'anno scorso. Lo Scudetto ci ha permesso di entrare in simbiosi con i tifosi: tutti insieme possiamo superare ogni difficoltà superare difficoltà. Stasera mancavano calciatori titolarissimi come Di Lorenzo e Rrahmani, che hanno giocato tutte le partite lo scorso anno; Meret oggi ha l'alternanza con Milinkovic-Savic; mancavano Buongiorno e Olivera. Oggi Spinazzola ha giocato a destra, Beukema sta prendendo fiducia. Juan Jesus è immortale (ride, ndr); e Gutierrez si sta inserendo: mi è piaciuto. Lo spirito non deve mai mancare: oggi ha fatto la differenza.

Conte promuove Neres e Lang: "Importante implementare le armi per i tanti impegni"

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Se Neres e Noa Lang possono mettermi in difficoltà nelle scelte contro il Genoa? David lo conosco benissimo: se sta bene, ti salta l'uomo e ti crea superiorità; è già una certezza e mi dà l'alternativa a Politano. La differenza con Matteo sta nella capacità, avendo giocato in Italia, di abbassarsi, di fare la diagonale e dare una mano dietro. Lang arriva in un campionato molto più tattico rispetto a quello olandese, ma si sta inserendo. Dobbiamo avere la forza, come fatto a San Siro, di metterli dentro e rischiando di togliere un titolare che è stato importantissimo per lo Scudetto dello scorso anno. Sarà importante implementare le armi per le tante partite e per le energie da spendere. In vista del Genoa, converrà trovare la soluzione che darà più sicurezza.

"Io e il mio staff dobbiamo farlo diventare un crack!", Conte si pone un obiettivo da raggiungere con Hojlund entro fine stagione

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Hojlund? Rasmus ha 22 anni e, secondo me, ha potenzialità importanti. Se non ha la voglia, gliela facciamo trovare (ride, ndr). Gli ho detto che ha spazi importanti per crescere e si vede che sta iniziando a capire come proteggere la palla, come attaccare la profondità, come trovare la posizione... Non dimentichiano che abbiamo perso un calciatore come Lukaku, a cui faccio ancora le condoglianze per la perdita del padre. Stiamo cercando la soluzione a tante defezioni importanti. Hojlund si vede che è un grande giocatore, ma sta a me al mio staff farlo diventare un crack: è un giovane di grande prospettiva, ma deve lavorare, così come Lucca; anche Lorenzo deve cercare di alzare il livello. E voglio spendere due parole anche per Ambrosino e Vergara: si stanno allenando con noi e stanno facendo miglioramenti importanti. Potrebbero avere tranquillamente spazio. Anche Marianucci, è un ragazzo di 21 anni che ha disputato competizioni con l'U21; poi si dice: 'Non facciamo giocare i giovani', io li schiero se mi fido di loro, non per dare il contentino. Se prima o poi vedrete Ambrosino o Vergara in campo, non vi meravigliate".