Francesco Modugno, giornalista di Sky Sport, è stato ospite de ‘Il Bello del Calcio’, programma su 11 Televomero, dove ha parlato del pareggio tra Napoli e Bologna e della lotta Scudetto tra Inter e azzurri. Di seguito le sue dichiarazioni.


interviste
Modugno: “Okafor che non viene utilizzato da Conte può voler dire solo una cosa…”
Modugno: "Se Conte non utilizza Okafor, per il Napoli può voler dire solo che..."
—Napoli non costruito per lo Scudetto? Conte è stato accusato di volersi nascondere e di voler allentare le pressioni sui suoi giocatori, ma la verità è che in estate questa rosa è stata costruita per tornare in Europa. Mancati cambi nel secondo tempo? La campagna acquisti di gennaio poco ha aggiunto e molto ha tolto al Napoli. Okafor e altri giocatori sono quasi inutilizzati dall'allenatore, perché evidentemente Conte ha delle gerarchie definite e ritiene molto ristretto il suo ventaglio di scelte. Se in un momento di grande sofferenza non ritieni di dover cambiare squadra, significa che in panchina non hai elementi per i quali senti piena fiducia. Invece in estate il DS Manna ha fatto grandi scelte. Calendario delle ultime sette gare? Il calendario dell'Inter è quantitativamente e qualitativamente più impegnativo di quello azzurro. Prima il Napoli aveva il diritto di credere allo Scudetto, adesso ne ha anche il dovere se consideriamo il distacco in classifica e il calendario vantaggioso degli azzurri"
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—"Il problema non è stato di natura fisica. Quando soffri c'è uno sforzo, la resistenza costa fatica perché si inizia a correre male e a perdere lucidità, il sangue non arriva al cervello e le gambe non vanno più. Quando entri nella dimensione della paura, dell'ansia e della sofferenza dal punto di vista atletico si viene segnati profondamente: cominci a non vincere i contrasti, ad arrivare in ritardo sulle seconde palle e a correre all'indietro facendo il doppio dello sforzo. Se la palla la tieni tu, hai un atteggiamento positivo, se difendi in avanti come ha fatto il Bologna nel secondo tempo, fai meno fatica. Napoli' 'traditore'? Se il Napoli ha tradito, ha tradito sé stesso e il suo bel primo tempo. Nella prima parte di gara gli azzurri hanno giocato bene a calcio e stavano vincendo meritatamente, c'erano l'autorevolezza, il piglio, la voglia e i tratti della grande squadra da Scudetto. I secondi 45' sono preoccupanti non per stasera, visto che a Bologna hanno sofferto in tanti, ma soprattutto per il trend: è andata così con il Milan, il Venezia, l'Udinese, il Genoa...significa che nonostante il grande campionato disputato finora, la squadra è ancora emotivamente fragile. Oggi andare a Bologna non è facile per nessuno, il primo tempo del Napoli è quello di una squadra autoritaria e candidata autorevole allo Scudetto, nella ripresa si è vista una formazione smarrita.
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