Se sta funzionando il metodo Conte
—"In parte sì. Conte chiede sempre il massimo, e quando si spinge continuamente, servono ricambi al momento giusto. Lui stesso ha detto che, guardando la panchina, si rende conto delle difficoltà. Però ha anche dichiarato che si fida dei suoi uomini e andrebbe in guerra con loro".
Sulla prestazione di Lukaku contro l'Inter
—"Se non è stata la migliore, è sicuramente una delle migliori. Lukaku si esprime al meglio contro squadre che gli concedono spazio per attaccare la profondità. Quest'anno, invece, sta facendo un grande lavoro di sostegno. Nonostante ciò, ha già segnato nove gol e fornito sei o sette assist. Sta giocando quasi da solo in attacco, favorisce gli inserimenti degli esterni e si fa trovare pronto. Certo, contro squadre molto chiuse diventa più difficile, ma il suo contributo è evidente".
Se per il belga è importante avere un partner d'attacco
—"Sì, è possibile. Con una seconda punta al suo fianco, come con Raspadori nelle ultime gare, ha più libertà di movimento e può attaccare la profondità con più facilità. Il modulo 4-3-3 richiede un lavoro diverso, e questo può incidere sul suo rendimento".
Sull'episodio che ha visto protagonista Dumfries
—"Ho discusso di questo episodio con alcuni amici e addetti ai lavori. Si parla tanto della 'figura naturale' del corpo, ma bisogna considerare che quando un giocatore è in torsione, la sua figura si riduce. Se ha le spalle larghe 40 cm, in rotazione può ridursi a 20 cm. Questo aspetto non è stato considerato, ma è fondamentale nell'analisi dell'episodio. Quindi non sono d’accordo con la decisione. Inoltre, c’è stata anche la questione del comportamento di Inzaghi a bordo campo. È stato richiamato più volte e alla fine ammonito per essere entrato in campo a fare una sorta di intervallo. Sinceramente credo che avrebbe dovuto essere punito con maggiore severità. È stato richiamato innumerevoli volte, e alla fine si è ritrovato in campo con tutta la squadra. Non so il regolamento nel dettaglio, ma credo che il suo atteggiamento andasse sanzionato in modo più deciso, con un cartellino rosso per comportamento antisportivo".
Sui demeriti di Meret in occasione del gol di Dimarco
—"Lasciamo stare, bisogna dare merito agli avversari. Dimarco ha calciato in modo perfetto. Inoltre, bisognava considerare che c’erano sia Dimarco con il sinistro che Çalhanoğlu con il destro. Quindi c’era la doppia possibilità di tiro. In queste situazioni, il portiere deve valutare rapidamente. Certo, si può sempre discutere, ma alla fine è stata una punizione perfetta".
Se il portiere azzurro lo sta soddisfando
—“Sì, sta facendo un buon campionato. Ma per diventare un grande portiere deve fare il salto di qualità. Ha avuto quattro, cinque, sei occasioni per fare la parata decisiva che cambia una stagione, e non le ha sfruttate. È tecnicamente molto bravo, gestisce bene i palloni difficili e ha migliorato il gioco con i piedi. Però, non è ancora riuscito a fare il salto di qualità definitivo per diventare un grandissimo portiere, ma va detto che spesso si cerca il pelo nell’uovo con lui, si evidenzia ogni errore con i piedi invece di sottolineare le sue parate. Per me Meret è un ottimo portiere, ma non ancora un grande portiere”.
CalcioNapoli1926.it è stato selezionato da Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici anche su Google News
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202510/807cecf6d1105011572fc1597c8c2de7-scaled.jpg)