Gli infortuni e le buone prove di Raspadori hanno fatto sì che Conte cambiasse modulo. Anche Gilmour sta bene con questo nuovo atteggiamento in campo della squadra, ma Conte è sempre stato bravo a scegliere il sistema di gioco più adatto ai calciatori a disposizione. Ha trovato l’assetto giusto e credo che lo porterà avanti. Con il rientro di Anguissa, Olivera e Neres avrà anche più scelta e può cambiare anche a partita in corso.
Vincere non è semplice, ma il Napoli è metallizzato, è consapevole di giocarsi l’obiettivo finale.
Conte aveva già in mente di fare il 4-3-3, poi quando sono arrivati i giocatori che voleva l’ha potuto mettere in campo. Conte è molto duttile, analizza i calciatori che ha a disposizione e gli avversari che si incontrano. Lui apporta modifiche a un sistema ben collaudato e lui col suo staff lavora giornalmente.
Quando ero nel Napoli, si viveva una situazione molto difficile in serie B, ero con Naldi ed erano anni difficili. Non è stato un periodo felice per il Napoli e per tutto l’ambiente.
Tre squadre in lotta per lo scudetto? Ogni partita da qui alla fine sarà difficile da vincere perché ogni squadra che si affronta deve raggiungere un obiettivo. Chi riuscirà ad avere costanza nei risultati e un pizzico di fortuna avrà la meglio. Anche avere a disposizione tutta la rosa sarà importante per cui ci sono più variabili che influiranno.
Conte si avvale di un nutrizionista, di dottori, c’è lo staff per cui anche i calciatori sono consapevoli della loro forma. Costantemente i giocatori vengono monitorati e viene stilata una dieta, Antonio non lascia nulla al caso”.
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